Lorenzo Bagnacani ha presentato un esposto in procura contro il Primo cittadino di Roma Virginia Raggi, denunciando le pressioni subite affinché togliesse dall’attivo dell’azienda crediti che invece erano certi, liquidi ed esigibili e per avere una modifica del bilancio.
Era piena di buoni propositi il Primo Cittadino di Roma Virginia Raggi, prima di prendere in mano la gestione della Capitale. Una gestione che, però, non sembra andar bene. I disagi di Torre Maura e Casal Bruciato sono stati sintomo di un malessere generale e diffuso da parte dei residenti delle periferie ed hanno significato, andando al di là di chi ha voluto leggerci pure espressioni di razzismo, un grido d’aiuto disperato all’amministrazione, per invitarla a guardare anche ai problemi degli italiani, specie di quelli che risiedono in zone non centrali e sottoposti a problemi di disordine quotidiano: immigrazione incontrollata, sporcizia, delinquenza.
Quando si parla di Roma, triste dirlo, si parla anche di rifiuti. Rifiuti ovunque che non sembrano andare via. Un problema che invade la Capitale ma che Virginia Raggi, forse è il caso di dirlo, non sa come risolvere. Né, forse, vuole farlo. La questione interessa anche Lorenzo Bagnacani, ex Presidente e Amministratore delegato di Ama, società italiana che opera nel settore dei servizi ambientali per conto del Comune di Roma e che ne detiene l’intero capitale sociale, per la raccolta, il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, per l’espletamento dei servizi cimiteriali e per il mantenimento del decoro urbano. Pare che il Primo cittadino Raggi avrebbe fatto delle pressioni per ottenere una modifica del bilancio. Questo quanto Bagnacani denuncia in un esposto presentato alla Procura di Roma che indaga da tempo sui conti dell’azienda, come riportato da Il Corriere della Sera. Alla denuncia sono state allegate anche prove, tra cui chat e registrazioni.
«Ho la città fuori controllo, i romani si affacciano e vedono la merda, se aumento la Tari mettono a ferro e fuoco la città, altro che gilet gialli», queste le parole di una conversazione tra i due, dove lei insiste nel tentativo di indurre Bagnacani a cambiare i conti del bilancio affinché togliesse dall’attivo dell’azienda “crediti che invece erano certi, liquidi ed esigibili”. L’obiettivo, sostiene l’ex di Ama, era di portare i conti in rosso.
Al momento Virginia Raggi non risulta indagata, ma le registrazioni portate come prova lasciano poco all’immaginazione. “Lorenzo, devi modificare il bilancio come chiede il socio… se il socio ti chiede di fare una modifica la devi fare!”. E Bagnacani: “Virginia, non possiamo fare quello che non è possibile fare”. Dopo questo rifiuto, l’ex Ad di Ama è stato non a caso licenziato per giusta causa, fattore che aggrava ancora di più la posizione del Primo Cittadino.
Intanto la politica prende posizione. “Io dico che Raggi non è più adeguata a fare il sindaco di Roma. Se un sindaco della città più importante d’Italia dice ho la città fuori controllo, lasci che qualcun altro faccia il sindaco”, chiede Matteo Salvini. Tra i due si prospetta un nuovo durissimo scontro, come accaduto pochi giorni fa. Intanto, su Fb, la Raggi ha così replicato alle accuse. “Tanto rumore per nulla. Indagano il governatore dell’Umbria Catiuscia Marini per concorsi truccati nella sanità; il sottosegretario della Lega Armando Siri per una presunta tangente di 30mila euro; il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, per finanziamento illecito…ma parlano di me”. Poi sostiene di non aver detto di male nelle conversazioni, se non essersi preoccupata della gestione dei rifiuti e di chi, tipo Bagnacani, non fa bene il suo lavoro. Dice di avere le spalle larghe, la Raggi, per reggere tutto questo. E si spera le abbia davvero perché… le serviranno.
https://www.facebook.com/virginia.raggi.m5sroma/posts/1232271350288645?__xts__[0]=68.ARBE_tbPCTrZ4fLxXZ5O_bAn7jHhMlsd7aBRZlStQPSqR0_ntjQE43eAkfoEBJzTW2vAd9CuW5DpkaxUvlnc0ZQhr6I0IEAMKNzQ0KcTp4wlQT12tEylUF6dzbtqDUBj7HYK_tfgKalVh2CZL3r52ekrU3IcBekzoSNqvgPsC_pDWAJW0m9ZmYgXnsQRjDQGFRo8lfKcJwo2Ca4eN88TSY58gb_DmVxk0QNadc0yMSHmbtvNVSdiSX_4uj245cMWlDeOw7oZ1_VVekzfssYGNP2UAVuiLl71qQH8v4N5DXZZHsNicHEqsSPN5TQ1xwMsh6g0O8qkde39dDiFSIzmYA&__tn__=-R
Fonte: Facebook Virginia Raggi, Il Corriere della Sera