L’ex Premier Matteo Renzi ha commentato la vicenda della bimba della scuola elementare di Minerbe che ha ricevuto a mensa solo un pacchetto di tonno e di salatini.
Matteo Renzi contro Andrea Girardi. Sindaco di Minerbe, paesino in provincia di Verona, è bersaglio di critiche dopo che un’alunna di una scuola elementare ha ricevuto per pranzo, a mensa, una scatoletta di tonno e un pacchetto di salatini in quanto i suoi genitori non avevano adempito a pagare la retta dovuta. La decisione è dovuta proprio al Primo Cittadino che, accusato di essere disumano e insensibile, ha invece parlato della sua scelta come obbligata e dovuta ad una scelta di principio, come riportato dall’Ansa.
“Noi siamo disposti ad aiutare ma bisogna anche avere voglia di essere aiutati. Abbiamo proposto alternative a quella famiglia? Gli abbiamo chiesto anche di lavorare per i nostri servizi sociali ma si sono sempre rifiutati. Li abbiamo contattati più volte ma le risposte sono state poche”, spiega il Sindaco. La famiglia della bimba vive infatti, come spiegato dal padre, in condizioni di disagio economico. Un gesto di solidarietà nei confronti della bimba, ma non solo, è arrivata dal calciatore Antonio Candreva, centravanti dell’Inter.
E’ stato lui ad aver telefonato il Sindaco offrendosi di voler pagare non solo i pasti di tutto l’anno alla bambina ma di sanare anche altre situazioni di mora e di ritardi che gravano sul bilancio della scuola elementare. Infatti, “ci sono più di 30 persone al giorno che non pagano su 200″, spiega Andrea Girardi. Facendo due calcoli, un buono pasto costa 5 euro e 40 centesimi. Ogni famiglia, di media, paga 4 euro e 50 cent. In base alla dichiarazione Isee però il Comune rimborsa il 50 o il 40 per cento nei casi più complessi. Dei 30 bambini della scuola elementare, sei sono di famiglie italiane. Il resto, sono stranieri.
“Il nuovo regolamento introdotto prevede che si possa andare in negativo di due pasti, dopo di che scatta la razione tonno“, spiega il Sindaco. Una decisione crudele, ma meno crudele di lasciarli senza cibo. Soluzioni non sembrano essercene, e talvolta la burocrazia supera la morale. “Devo agire secondo un principio di giustizia nei confronti di chi paga. Tutti fanno sacrifici in questa vita. Mio padre faceva due lavori per mantenere me e la mia famiglia”, continua il Sindaco, come riportato da La Repubblica, che si è detto sorpreso di aver ricevuto la telefonata di Candreva. “Dalla sua voce traspariva grande interesse per la questione. Ha voluto sapere quanti altri sono in questa condizione per pagare tutto. Stiamo facendo i conteggi”.
Parole di accusa sono arrivate anche dall’ex Premier Matteo Renzi, che ha condannato quanto accaduto a Minerbe e ringraziato Candreva. “La vicenda del Sindaco che fa mangiare la bimba povera con un menu differenziato e rivendica la scelta in Tv mi fa orrore”. Il democratico si è poi rivolto al Vicepremier Matteo Salvini: “Come capo della destra in Italia prendi le distanze dagli ormai tanti amministratori locali che spargono odio e divisione persino nelle scuole. Fallo da papà, Salvini: dillo forte e chiaro a chi ti segue e ti scopiazza che questo modo di procedere umilia le Istituzioni italiane, non solo quella piccola bambina”.
Fonti: Ansa, La Repubblica
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