Alan Kurdi, sbarcati 64 migranti: ma in Italia non entra nessuno

Il governo maltese ha autorizzato lo sbarco dei 64 migranti a bordo della nave tedesca Alan Kurdi, bloccata da più di una settimana al largo della costa.

Migranti Alan Kurdi in Germania Lussemburgo Portogallo e Francia - Leggilo

Si chiude la vicenda della Alan Kurdi, la nave della Ong Sea Eye battente bandiera tedesca, che ha affrontato lo stesso o quasi iter di molte altre imbarcazioni che, dopo aver soccorso i migranti in difficoltà lungo le coste – in questo caso libiche, lo scorso 3 aprile – sono rimaste nelle acque per giorni e giorni, in attesa della ricezione di un porto sicuro, chiedendo aiuto e scagliandosi contro l’Esecutivo. A nulla era servito, nel caso della Alan, la ricezione del grido d’aiuto da parte del Sindaco di Palermo Leoluca Orlando: dal Viminale la presa di posizione è stata netta e decisa, e intanto nessun altro paese si è offerto per farsi carico dei migranti. Dopo trattative tra Berlino e Malta, la situazione ha avuto un esito.

Il governo maltese ha infatti autorizzato lo sbarco di 64 migranti – due donne e un membro dell’equipaggio erano stati evacuati per condizioni di salute – che saranno trasferiti in Germania, Francia, Portogallo e Lussemburgo patria del presidente della Commissione Ue Jean- Claude Juncker. Non approderà in porto la Alan Kurdi, che non è stata autorizzata ad entrare. Lo ha confermato il Premier maltese Joseph Muscat. Ha ceduto anche il Ministro dell’Interno francese Castaner che si è detto disponibile ad accogliere 20 persone, come riportato dall’Ansa.

Questo incidente mostra ancora una volta chiaramente che l’Unione Europea non può continuare ad affidarsi a soluzioni ad hoc. Servono soluzioni prevedibili e sostenibili per far sì che gli sbarchi delle persone soccorse in mare possono avvenire sistematicamente e in sicurezza in futuro”, ha fatto sapere Jean- Claude Juncker, Presidente della Commissione europea. Mentre il Vicepremier Matteo Salvini ha così commentato: “Ottime notizie! Come promesso, nessun immigrato a bordo della nave Alan Kurdi arriverà in Italia. Verranno trasferiti in altre nazioni europee, a partire dalla Germania che è il paese di quella ong. E ora anche La Valletta fa benissimo a denunciare la pressione indebita e pericolosa delle Organizzazioni non governative”.

La vicenda della Alan Kurdi ha dimostrato, in questo caso, un rafforzamento della collaborazione tra Italia e Malta contro i trafficanti di esseri umani. “Ribadiamo, con forza, che le ong non sono al di sopra della legge. Noi e Malta siamo stati i primi a dirlo, e ora se ne accorgono in tutta Europa”, continua Salvini, come riportato da La Presse. Intanto, come annunciato nei giorni scorsi, la Mare Jonio è pronta a partire: le Ong non si fermano, a quanto pare. Ma la linea del Ministro dell’Interno prosegue e non accenna ad alleggerirsi.

Fonti: Ansa, La Presse

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