Gad Lerner ha provato a prendere parola durante l’incontro tra Matteo Salvini e i sovranisti tenutosi a Milano, in vista delle Europee, ma non gli è stata data.
Mentre Nicola Zingaretti si prepara alle prossime europee puntando sulla magistratura, il Vicepremier Matteo Salvini ha lanciato la campagna elettorale con un incontro a Milano con i tedeschi di Afd, i Veri finlandesi e il Partito Popolare danese. I leader sovranisti si sono incontrati a Milano, all’Hotel Gallia, con augurio del Ministro dell’Interno che questi possano essere il primo gruppo nel Parlamento europeo. “Alleanza europea dei popoli e delle nazioni“, questo il nome del nuovo gruppo. Ad affiancare Salvini c’erano Olli Kotro, Finlandia; Jorgh Meuthen, Germania; e Andres Vistien, Danimarca. Obiettivo dei sovranisti d’Europa – del nuovo asse Italia, Germania, Finlandia e Danimarca – ribaltare l’UE. “Non ho cattive compagnie, al tavolo. Non ci sono nostalgici, estremisti o reduci. Il dibattito tra fascisti e comunisti non ci appassiona, ormai si è spento e gli unici nostalstigi sono a Bruxelles”, ha detto il Vicepremier.
Il programma è quello di rappresentare una “Nuova Europa“, che non è certo quella che si augurava l’ex Premier Romano Prodi, quando aveva riposto in Nicola Zingaretti – appena eletto a leader del PD – le speranze per una nuova alleanza europea. “Liberiamo l’Europa da burocrati e buonisti che affossano il sogno europeo”, si è augurato invece il Ministro dell’Interno che si aspetta, per il 18 maggio, una “grande festa”. Al suo fianco dovrebbero esserci, quel giorno, anche gli alleati dell’Europa delle nazioni e della libertà (Enf), tra cui il “Rassemblement national” di Marine Le Pen.
Non ci sarà di certo il giornalista Gad Lerner, sempre pronto a difendere chiunque e talvolta contro l’evidenza – come aveva provato a fare per Ousseynou Sy, il responsabile del sequestro di alunni e bus a San Donato Milanese. Eppure c’era ieri. E’ stato il desiderio di capire e, anche, di provocare a trascinarli lì. Ha provato a prendere parola, con la mano in alto, ben visibile, ma non gli è stata data durante la conferenza stampa. Del resto, Gad Lerner con i sovranisti non c’entra nulla. Matteo Salvini lo definì “comunista col rolex” e lui, ospite su La7, non negò di certo, tanto da mostrare l’orologio e accusare il vicepremier di averlo preso di mira. “Forse perché ho un nome strano. L’errore è pensare che occuparsi degli stranieri significhi non occuparsi degli italiani”, disse Lerner. E’ lo stesso rolex che si presume abbia avuto al polso quando ha provato a prendere parola. Ma non gli è riuscito quello che, egregiamente, era riuscito a fare durante la manifestazione di Forza Nuova quando lamentò di essere stato chiamato “ebreo”. Suscitò troppa attenzione quel giorno e troppo poca ne ha suscitata durante la conferenza stampa. Perchè tutti hanno diritto di alzare la mano e fare domande, anche se hanno al polso un rolex
Fonte: La7
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