Al cimitero della frazione di Paperino, a Prato, una troupe della Rai è stata aggredita da un gruppo di nomadi che alloggia nelle vicinanze. Immediato il commento del Vicepremier Matteo Salvini.
La giornalista Rai Giulia Baldi e la sua collaboratrice Daniela Pecar, operatrice in appalto, stavano girando un servizio nel cimitero di Paperino, a Prato. Ma la troupe è stata aggredita. Le due stavano realizzando un servizio sul sequestro di una discarica abusiva, ma i nomadi di un campo vicino si sono avvicinati e hanno cominciato a minacciarle. Le due hanno cercato di sviare, ma sono state aggredite e percosse, come riportato da Giornalisti Italia. Alla fine, i rom si sono impossessati delle attrezzature, come successe qualche tempo fa alla troupe che stava intervistando Leoluca Orlando, Sindaco di Palermo. Anche diversi abitanti della zona sono stati aggrediti.
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“Un atto gravissimo sul quale devono indagare le Forze dell’ordine“, fa sapere la Federazione Nazionale della Stampa Italiana. Sostegno alle due è arrivato anche dall’Associazione Stampa Toscana, L’Usigrai, il CdR e la redazione della Tgr Rai di Firenze che hanno condannato con la massima forza e decisione l’aggressione fisica ai danni delle due colleghe. Anche il Vicepremier Matteo Salvini ha commentato la vicenda: “Mi impegno ad essere presto a Prato per fare lo sgombero e mettere ordine”, dice Salvini, direttamente da Parigi dove si attende il summit con i Ministri dell’Interno.
Eppure, a Paperino non ci sarebbe nessun campo da sgomberare, ha replicato il Sindaco Matteo Biffoni: “Il ministro Salvini sappia quindi che a Paperino non c’è nulla da sgomberare, sull’area abbiamo già fatto tutti gli interventi necessari grazie al grande lavoro di Procura e Forze dell’ordine. Se Salvini vuole interessarsi di Prato lo faccia da Ministro, restituendoci, per esempio, i militari che ci sono stati tolti ed estendendo le Forze dell’ordine come promette da tempo”. Ancora, ha specificato il Primo Cittadino: “Lì non c’è un campo nomadi, ma insediamenti su cui siamo intervenuti più volte”.
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Campo o non campo, di fatto i Rom c’erano e l’aggressione è un fatto gravissimo, come hanno denunciato le voci che continuano a dare massima solidarietà alla troupe. Anche il Presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha così commentato: “Il lavoro giornalistico va sempre e comunque tutelato. Troppe volte gli operatori dell’informazione sono sottoposti a pressioni indebite che minano alla base una delle funzioni fondamentali della democrazia”.
Anche dalla sede della Rai ha espresso solidarietà alle due inviate, malmenate solo per aver fatto il proprio lavoro. “Un atto gravissimo, inaccettabile e intollerabile”, fa sapere in una nota.
Hanno espresso solidarietà anche il candidato Sindaco di Prato Daniele Spada; Aldo Milone, candidato Sindaco di “Prato libera e sicura”, che ha parlato della necessità di sgomberare tutti quegli accampamenti abusivi e dare segnali forti di una presenza non solo dello Stato ma anche dell’amministrazione comunale; Dalida Angelini, segretaria generale Cgil Toscana; Dario Nardella, Sindaco di Firenze, che si è così espresso: “La legalità è un valore centrale e irrinunciabile – continua – e non possiamo ammettere nelle nostre città zone franche dove degli individui, a prescindere dalla loro etnia, possano aggredire indisturbati delle donne mentre fanno il loro lavoro”.
Ci sono poi Ilaria Bugetti e Nicola Ciolini, consiglieri regionali PD, che dopo aver espresso solidarietà alle due giornaliste hanno invitato a non speculare sulla situazione per fini elettorali fomentando odio e divisioni.
Fonti: Facebook Giorgio La Porta, Facebook Matteo Salvini, Giornalisti Italia