De Magistris, multa di 30mila euro agli sposi: “Matrimonio indegno e farsesco”

Il matrimonio più trash dell’anno? Colombo e Rispoli! Peccato ci sia stato qualche problemino con la giustizia. La Procura indaga sulle nozze fra il cantante neomelodico e la vedova del boss.

Tony Colombo sposa la vedova di un boss - Leggilo

Cavalli, carrozze e trombe per celebrare le nozze fra Tina Rispoli e Tony Colombo al Maschio Angioino, precedute da una festa nella maestosa piazza del Plebiscito. Lui, cantante neomelodico napoletano. Lei, ex vedova di un boss mafioso. Una celebrazione in grande, troppo in grande, che ha fatto parlare di un matrimonio eccessivo e fuori luogo. Tra l’altro, nessuno avrebbe autorizzato lo show e per questo sono scattate multe salatissime.

Sarà notificata una multa di 32 mila euro a Tony Colombo per il concerto in Piazza Plebiscito, come riportato dall’Ansa. Secondo la Questura, infatti, sarebbe dovuto essere soltanto un flash mob: ma è andato in scena un intero concerto che sarà utilizzato per la realizzazione del nuovo videoclip del cantante. E, come se non bastasse, alla fine del filmato, si legge: “Si ringrazia il Comune di Napoli per la gentile concessione”. Anche le sfarzosissime carrozze trainate da stalloni di colore bianco pare non fossero a norma.

Intanto, ieri i Carabinieri si sono recati a Palazzo San Giacomo, su mandato della Procura, per acquisire atti e tutte le carte che documentano il matrimonio celebrato tra i due, che sta facendo chiacchierare tutta Italia. Il sindaco de Magistris ha cercato di difendere il Comune di Napoli: “Condividono l’indignazione per quel matrimonio farsesco e abusivo. Quelle immagini non ci appartengono, non rappresentano Napoli; abbiamo cercato di agire con massimo rigore. Non abbiamo dato alcuna autorizzazione, anzi, abbiamo alzato le multe”. Secondo il Primo Cittadino del capoluogo partenopeo, tra l’altro, la responsabilità di evitare certi eventi per motivi di ordine pubblico sarebbe dovuta spettare al Questore, come riportato da Fanpage.

Tony Colombo non solo ha dichiarato che quella multa non gli spetta e che non la pagherà, ma in un’intervista ha sostenuto: “Il Comune sapeva tutto, mi hanno dato tutti i permessi il 15 marzo, ovvero 13 giorni prima. Volevo dare una lezione al Sindaco, forse non sa cosa è un flash mob”. Sulla sfilata in carrozza a Secondigliano ha invece dichiarato: “Le carrozze hanno una targa che funge da codice identificativo, le associazioni affittano le carrozze da mille anni agli sposi. Perché il Sindaco non organizza qualche attività per i bambini a Secondigliano? I bambini erano felici di vedere acrobati e trampoli, lì non sorridono mai. Il Sindaco si chiude nel suo Palazzo e non sa niente di niente dei napoletani. La gente di Napoli sta con me”.

Fonti: SiComunicazione, Fanpage, Ansa

Gestione cookie