Fabrizio Corona è tornato a San Vittore, nel pomeriggio di ieri: ora è «abbattuto» ma anche «pronto a reagire» e a comprendere che d’ora in avanti non potrà più lasciarsi andare ad «eccessi e a comportamenti sopra le righe». L’ex paparazzo dei vip ha parlato dal carcere, per bocca del suo avvocato Ivano Chiesa, dopo la sospensione dell’affidamento terapeutico che gli permetteva di vivere fuori da San Vittore. Ora, entro 30 giorni, la Sorveglianza dovrà fissare un’udienza e decidere se confermare o meno lo stop all’affidamento.
Corona è tornato in carcere per “insofferenza alle prescrizioni”. Lo ha deciso il magistrato del Tribunale di Sorveglianza Simone Luerti che ha sospeso l’affidamento terapeutico che gli era stato concesso per curarsi dalla dipendenza psicologica dalla droga.
Il giudice ha deciso lo stop dell’affidamento, concesso più di un anno fa, per una serie di violazioni delle prescrizioni anche legate a sue apparizioni in tv, come riportato da Repubblica. L’avvocato Chiesa ha voluto precisare che il magistrato che ha preso questa decisione, Simone Luerti, «è una gran brava persona e non poteva fare altro»
Tra le motivazioni, la vicenda legata al comportamento di Fabrizio Corona nei confronti di Riccardo Fogli, ossia l’aver parlato di un presunto tradimento della moglie dell’ex componente dei Pooh durante l’Isola dei famosi. Comportamento, per il giudice di sorveglianza, “non congruo” per una persona che sta scontando la pena in affidamento terapeutico.
Lo stesso giudice nel provvedimento parla di un «conflitto» interno tra una «volontà di migliorare» e una «resistenza» ad attenersi al percorso di recupero. Il giudice lo aveva già ‘diffidato’ nelle scorse settimane e di fronte al succedersi delle violazioni, poi, «non ha potuto fare altro».
Corona dal carcere ha spiegato che quelle violazioni erano legate «al mio lavoro, non ho commesso alcun reato». Il difensore, però, gli ha spiegato che non può continuare ad eccedere nei comportamenti.Secondo il legale, Corona deve ora rendersi conto che «le regole vanno rispettate, deve capire che è così che funziona».
Nel provvedimento il giudice parla della sua «insofferenza» alle regole e della «incomprensione» da parte sua della misura dell’affidamento, manifestate dall’ex ‘re dei paparazzi’ sia in un video su Instagram che in un’intervista, di fine febbraio scorso, a Non è l’arena di Massimo Giletti. Nel filmato e in trasmissione l’ex ‘fotografo dei vip’ – che da prescrizioni non avrebbe potuto neanche parlare dell’affidamento – ha detto che lui era stanco di tutti quegli obblighi e che, quindi, se ne fregava.
Dopo l’arresto di Corona, Selvaggia Lucarelli ha voluto dire la sua su quanto accaduto. Come tutti sappiamo tra Selvaggia e Fabrizio non corre buon sangue. L’ex re dei paparazzi e la giornalista si sono scontrati più volte in passato, sia mediaticamente, sia nelle aule dei tribunali
“Qualche mese fa sono stata querelata da Fabrizio Corona perché avevo scritto sul Fatto che continuava a violare le regole dell’affidamento perché ho detto da Giletti che fa di tutto per tornare in carcere. Hanno archiviato. Si è opposto all’archiviazione. Quattro giorni fa siamo tornati davanti a un giudice perché per lui avrei scritto delle bugie. Mi sono dovuta difendere di nuovo tramite il mio avvocato. Detto ciò la galera è il luogo più schifoso del mondo e non mi fa piacere che ci finisca lui, né chiunque altro. Come possa aver voglia di tornarci rimane il mistero più fitto dell’universo”.
Secondo la Lucarelli, quello che ha giocato un ruolo determinante nell’arresto di Corona, sono state le varie ospitate in televisione: “Sono i corresponsabili del suo continuo ricadere nelle stesse dinamiche”.
“Corona periodicamente deve andare in carcere per dimostrare a tutti di essere inguaribilmente un fesso”. Questo il tagliente giudizio di Vittorio Feltri sul re dei paparazzi sbattuto di nuovo in galera.
Fonte: Repubblica