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Andavano a lezione di nuoto, ma lui le molestava: erano in trenta

Un giovane istruttore di nuoto, 20 anni, è stato arrestato perché accusato di aver violentato sessualmente due bambine che frequentavano la piscina dove insegnava. Su di lui, anche accuse di molestie ma il ragazzo nega tutto.

La piaga dell’attrazione verso i minori non riguarda solo anziani e sacerdoti. Il pericolo può provenire anche da insospettabili, per i quali non si penserebbe mai ad una devianza, alla necessità nascosta di dover avvicinare dei minori. E’ il caso di questo ragazzo biondo, giovane. Un viso angelico e sorridente. Eppure, dietro la sua faccia pulita, si nasconde un uomo diabolico. Kyle James Henk Daniels, questo il suo nome, è un istruttore di nuoto di vent’anni originario di Sydney, in Australia, ed è stato arrestato il 12 marzo con l’accusa di aver commesso violenza sessuale ai danni di molte bambine di età compresa fra i cinque e dieci anni, sue allieve di nuoto. I fatti sarebbero avvenuti nell’arco di un anno, e avrebbero avuto inizio a gennaio del 2018 fino al mese scorso.

La prima denuncia di violenza sessuale nei confronti dell’istruttore era arrivata nell’agosto dello scorso anno ed era stata presentata dal padre e dalla madre di una bambina. Tuttavia, per mancanza di prove, le accuse erano cadute. A questa però, ne è seguita un’altra: una bambina ha raccontato di aver subito una vera e propria violenza. Man mano, si sono aggiunte anche diverse  denunce di molestie – circa una trentina. Le accuse sono state confermate dalle indagini, che hanno portato al suo arresto. Kyle Daniels, che si è sempre detto innocente, è stato rilasciato su pagamento di una cauzione pari a 100 mila dollari australiani, circa 63 mila euro, ed ora è libero in attesa della prossima udienza, fissata per maggio.

Fino ad allora, il giovane dovrà presentarsi ogni giorno in commissariato per l’obbligo di firma, non potrà entrare in nessuna piscina e si è visto, fra le altre cose, revocare il passaporto, come riportato dall’ABC. L’ente che gestisce la piscina dove lavorava Kyle Daniels, ha deciso di prendere le distanze dal giovane di 20 anni, ma anche di prendere ulteriori misure per la salvaguardia di tutti i bambini e le bambine che frequentano la struttura. “Assumeremo dei supervisori, che vigileranno sui nostri istruttori a tutte le ore”, ha fatto sapere la struttura. “La sicurezza dei bambini è la nostra priorità assoluta. Non possiamo permettere che accadano episodi del genere nella nostra piscina.”

Fonte: Abc

Pubblicato da
Chiara Scrimieri

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