L’attentato sul bus, ad opera del senegalese Ousseynou Sy, ha diviso gli animi. Molti sono gli esponenti di Sinistra che cercano di difendere il gesto. Ultimo, il Governatore della Toscana Enrico Rossi.
Un fiume di accuse contro il Vicepremier Matteo Salvini e la sua posizione in tema migranti. Una lunga alternanza di voci che tentano sempre più di difendere Ousseynou Sy, il senegalese che ha sequestrato uno scuolabus con 51 bambini per poi dargli fuoco. A scatenare l’ira dell’uomo, il Governo e le azioni politiche per gestire il fenomeno immigrazione, soprattutto da parte del Vicepremier Matteo Salvini. “Agisco per vendicare i morti in mare“, ha detto Sy prima di accendere il fuoco.
Eppure, se potrebbe dirsi scontato condannare il gesto estremo dell’attentatore – un vero e proprio attacco terroristico sfiorato per un pelo – così non è. Da Gad Lerner, a Livia Turco, le voci della Sinistra che si levano contro Salvini sono sempre di più. In ultimo, è arrivata l’accusa del Governatore della regione Toscana Enrico Rossi, ex PD: “L’odio richiama l’odio” – ha scritto su Facebook – “e il terrorismo richiama il terrorismo, la riduzione dell’uomo a mero strumento genera mostri. Per tutti c’è motivo di riflessione. La politica non deve usare le parole dell’odio e della discriminazione se non vuole alimentare la spirale di violenza e fare arretrare la sicurezza di tutti i cittadini”.
La colpa, quindi, è solo di Salvini, vero responsabile dell’azione di odio del senegalese: “La parola convivenza, confronto, rispetto reciproco devono tornare al centro della politica e della vita sociale e civile”, prosegue il post. Una posizione, la sua e quella dei suoi compagni di squadra, che ha acceso le polemiche. “Incomprensibile“, si legge nei commenti. “Assurdo, come si può giustificare?”. Il PD, dicono, sembra avere i prosciutti sugli occhi. E farebbe di tutto, pur di non ammettere la realtà.
Fonte: Facebook Enrico Rossi
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