Dopo la strage di Corinaldo, l’esclusione dal talent di Rai2, le critiche sui suoi testi, il trapper Sfera Ebbasta torna in concerto con un’iniziativa per le famiglie.
Sfera Ebbasta è tornato. Dopo l’esclusione dal talent di Rai2 “The Voice“, il trapper originario di Cinisello Balsamo è tornato in concerto. Il suo ultimo singolo “Mademoiselle” è una risposta all’Italia e alle critiche che gli sono state rivolte, incessanti, dopo la strage di Corinaldo, in cui hanno perso la vita 5 adolescenti e la mamma di uno di loro. I ragazzi aspettavano l’esibizione di Sfera, quando d’improvviso è cominciato il panico tra la folla, provocato da alcuni spruzzi di spray al peperoncino. Il trapper ha deciso con la musica di rispondere per le rime a chi lo accusa attribuendogli il peso di quei morti e di quel disastro: così, l’ultimo singolo è una sorta di autodifesa in strofe. “Devo andare più veloce di chi mi odia”, dice Sfera. Per questo torna sul palco.
Il cantante si è espresso per la prima volta sulla tragedia, definendola un’episodio che non passa e non passerà mai. “Ho preferito stare zitto fin’ora. Tutto quello che si può dire su media o social è superfluo, inadatto e inopportuno. Ho scelto di portare rispetto e agire privatamente per cercare a mio modo di stare vicino alle famiglie colpite”, ha detto. Eppure, molte famiglie hanno criticato proprio l’assenza, dopo la strage, di supporto da parte del cantante che, oltre a tatuarsi sei stelline sul volto, non ha fatto nient’altro. “Quello che è successo va oltre la musica, oltre il mio personaggio, oltre tutto. Quella notte ha sconvolto tutti, ci ha distrutto, pensare che sia successo è incredibile. Certe cose in un Paese come il nostro non possono succedere”, dice Sfera. “La sicurezza è la prima regola nella vita di tutti i cittadini. Sul lavoro, dappertutto e anche nei luoghi di intrattenimento. Sono sicuramente criticato e preso di mira ma sono una persona e il mio massimo rispetto e cordoglio vanno alle famiglie delle vittime”.
Il cantante, come riportato dall’Ansa, ha anche annunciato che per due settimane e fino ad esaurimento dei posti disponibili, ogni minorenne che acquista un biglietto per lo show avrà diritto ad un biglietto omaggio per l’adulto che lo accompagnerà. “Ho pensato di coinvolgere i genitori in modo che possano vedere che nello show è tutto positivo, è un posto dove ci si diverte. Mi sono messo nei loro panni che hanno visto l’idolo dei loro figli, che sono ancora dei ragazzini, additato dai giornali e dalle tv come se fosse un mostro”.
Gionata Boschetti – questo il nome all’anagrafe – si è anche espresso sulla mancata partecipazione al talent di Rai2: “Hanno insistito per avermi, mi hanno convocato a un servizio fotografico. Stava per cominciare tutto e poi… boh! Per me era semplicemente un’esperienza lavorativa che mi incuriosiva ma in realtà non ne ho bisogno”. Infine, Sfera ha respinto le accuse di istigazione al consumo di droghe: “Chi lo ha detto non mi ha mai ascoltato, nei miei brani c’è solo positività, niente di scuro e negativo. Ho sempre parlato di me, non ho mai istigato nessuno. Non ci voglio io per dire che la droga fa male”.
Fonte: Ansa