Taranto. La piccola Anna, nata lo scorso 23 Luglio a Taranto, ha perso una gamba poco dopo la nascita. I medici non avevano diagnosticato, durante la gravidanza, dei problemi.
Anna è nata circa sette mesi fa. Una nascita che non aveva mai dato segni d’allarme. La mamma Agata, nei mesi della gravidanza, è stata sottoposta ai controlli di routine. Tutto sembrava procedere normalmente, fino a quando la piccola Anna è venuta alla luce. La neonata aveva una briglia amniotica e i medici, immediatamente dopo la nascita, sono intervenuti chirurgicamente e le hanno amputato l’arto inferiore destro.
Era il 23 luglio del 2018 ed Agata era stata trasportata all’Ospedale Santissima Annunziata di Taranto. Ma qualcosa sembra non andare, i medici le domandano se fosse a conoscenza di qualche problema e se avesse mai fatto la morfologica. “Sì“, dice Agata, “Avevo fatto la morfologica, ma si sono guardati e non hanno proferito parola. Poi sono andati da mio marito e gli hanno spiegato la situazione, dicendo che erano sorpresi della situazione”.
Le briglie amniotiche, infatti, sono dei filamenti di membrana rigidi e tesi da un punto all’altro del sacco amniotico che dovrebbero essere già riscontrati nel corso del primo trimestre di gravidanza, tramite l’ecografia. Eppure, nessun medico ha comunicato il problema, come riportato da Fanpage. Un altro caso di malasanità. Una storia ripetuta più volte. I due ragazzi hanno appena 20 anni e ora lottano, giorno dopo giorno, nonostante le difficoltà e le spese, per assicurare un futuro migliore alla loro piccola. “Non ci aspettavamo una cosa del genere. La mia bimba è nata senza un arto. Eppure mi sono sottoposta a numerose ecografie e tante altre analisi. Poi, è nata, e ci hanno dato la brutta notizia”, ricorda Agata.
La mamma ha lanciato un appello per far conoscere la storia di Anna e sensibilizzare altre famiglie. I due hanno anche chiesto un supporto economico per impiantare la protesi: “Quando l’abbiamo vista è stato un trauma. Ora ad Anna serve una protesi, le spese sono tante, ma voglio il meglio per lei!”. Il papà, venuto a conoscenza del tragico evento, si è subito rivolto all’avvocato e ha intrapreso un percorso legale contro l’Ospedale per accertare le responsabilità dei medici.
Fonte: Fanpage