Il comune di Ladispoli intitola una Piazza a Giorgio Almirante. Una decisione che ha visto diverse opposizioni, tra cui l’Anpi e la Sinistra Italiana. Tra le voci critiche, anche quella di Gad Lerner, “il servo di Soros”.
Ladispoli intitola una piazza a Giorgio Almirante, politico italiano di destra. Come ha fatto sapere in una nota l’amministrazione comunale, la cerimonia di intitolazione avverrà domani, sabato 16 marzo, alle ore 15.00. Pare che anche Verona voglia fare lo stesso. Una scelta che ha fatto scattare le polemiche e a ribellarsi alla scelta sono state soprattutto voci di Sinistra. L’Anpi – Associazione nazionale partigiani – si è detta scomposta e scioccata tanto da richiamare la “cittadinanza alla mobilitazione perché il fascismo, il nazismo, il razzismo non trovino più albergo e legittimazione nella vita della Repubblica”. A seguire le voci dell’Anpi è stata anche Leu-Sinistra Italiana che si è chiesta se i rappresentanti dello Stato possano intervenire per impedire la cerimonia. “Non se ne può più del continuo tentativo di ammantare il fascismo di buone intenzioni. È stata solo un’esperienza criminale”, ha detto il leader di SI Nicola Fratoianni. Contro l’iniziativa si pronunciano anche, in una nota congiunta, la Comunità Ebraica di Roma e l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, come riportato da Il Corriere della Sera.
E anche il giornalista di origini ebraiche Gad Lerner ha detto la sua con un tweet: “Giorgio Almirante è stato il segretario di redazione de La Difesa della Razza, nonché uno dei più zelanti ideologi delle persecuzioni antisemite dal 1938 al 1945. Ora gli vogliono intitolare una piazza a Ladispoli e pure a Verona. Italia smemorata, a volte ritornano”.
Tra i contestatori di Lerner – pochi giorni fa finito al centro dello scandalo per essersi definito un seguace di George Soros, lo speculatore finanziario che ha distrutto l’Italia – è comparso Francesco Storace, politico e giornalista italiano, che ha risposto twittando: “Lerner, vergognati“, salvo poi essere attaccato dagli utenti che l’hanno definito senza mezzi termini un fascista.
Intanto, Alessandro Grando, il Primo cittadino di Ladispoli, ha parlato di una “polemica ingiustificata”. “Giorgio Almirante”, dice, “è stato punto di riferimento per milioni di italiani. È stato uomo di grande spessore storico e politico. Il fatto che Ladispoli ne onori la figura ha anche una sua precisa ragione essendo proprio in questo Comune che la destra ha colto la sua prima vittoria”. Il Sindaco ha anche ricordato che nessuno a destra ha protestato quando fu intitolata una via a Enrico Berlinguer. Insomma, non si parlava di fascismo così tanto neanche in passato. Ma ora c’è Matteo Salvini.
Fonti: Il Corriere della Sera, Twitter Gad Lerner
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