Pietro Del Santo resta in carcere. L’uomo, alla guida del suo camion in stato di ebbrezza, ha investito il piccolo Thiago, venerdì scorso.
Dovrà rimanere in carcere. Questa la sorte di Pietro Del Santo, l’uomo di 58 anni che venerdì scorso ha travolto col suo camion il piccolo Thiago, un bambino di appena 14mesi, a Marostica, in provincia di Vicenza, dopo essersi messo al volante in evidente stato di ebbrezza, come riportato da Il Corriere della Sera.
Il Giudice per le indagini preliminari Massimo Gerace ha convalidato l’arresto di Del Santo, sposato con due figli, disponendogli la custodia cautelare in carcere prima della sentenza definitiva. Nell’interrogatorio di garanzia davanti al Gip, l’uomo non ha parlato avvalendosi, su consiglio del suo legale, della facoltà di non rispondere.
Pietro Del Santo è attualmente rinchiuso nel carcere di Vicenza e deve rispondere del reato di lesioni stradali gravissime, ma anche di resistenza a pubblico ufficiale. Secondo l’accusa, infatti, proprio per sfuggire alla Polizia locale – che lo aveva fermato per un controllo documenti e per sottoporlo ad alcol test – l’uomo ha iniziato a sfrecciare per le strade della città veneta. Il suo tasso alcolemico era di oltre 1,5: ben tre volte in più del consentito. L’uomo ha perso il controllo del mezzo, travolgendo il piccolo Thiago, seduto su una panchina del parco a mangiare un gelato insieme alla madre, alla nonna e al fratellino di 4 anni. La madre ha riportato solo qualche frattura, mentre Thiago è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Padova dove gli è stato amputato il piede destro.
Le condizioni del bimbo sarebbero stazionarie, ma viene comunque tenuto in coma farmacologico. Si temono le conseguenze del grave trauma cranico riportato nell’impatto. Accanto a lui rimane la nonna per supportarlo: “Gli è stato amputato il piede destro, dalla caviglia in giù, ma il mio Thiago è un guerriero e aspettiamo che torni da noi”. La donna, uscita illesa, racconta quei terribili momenti: “Nessuno di noi ha avuto il tempo di reagire. Stavamo mangiando il gelato, questa è l’ultima cosa che ho in mente. È stato un fulmine a ciel sereno. Quell’uomo è arrivato e ci ha messo sotto”.
Intanto, secondo quanto riportato da alcuni testimoni, Pietro Del Santo in cella si sarebbe lasciato andare a uno sfogo disperato. “Ho saputo delle condizioni del bimbo che ho investito dalla Tv. Mi dispiace, ho fatto un grosso casino, ma quanto rischio ora? Quanti anni di carcere?”, avrebbe chiesto il 58enne. Il suo futuro, però, si prospetta dietro le sbarre.
Fonte: Il Corriere della Sera
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