Un uomo di 33 anni, originario della Libia, ha aggredito due passanti con un coltello, alla Stazione Centrale di Milano, scatenando il panico.
Se Roma deve fare i conti con il grande sciopero dei mezzi di oggi, 8 marzo 2019, che ha paralizzato la capitale, Milano ha dovuto fronteggiare la pazzia di un uomo che ha aggredito a coltellate due passanti.
L’uomo, un libico di 33 anni, intorno alle 7 di questa mattina, è entrato in un ristorante a Milano, nei pressi della Stazione Centrale, e ha rubato un affilatissimo coltello da cucina. E’ uscito subito dopo, tentando di non destare sospetti. Due dipendenti del locale mentre uscivano dallo spogliatoio dove avevano provveduto a cambiarsi, si sono rese conto della presenza sospetta e hanno informato le Guardie giurate. Il fatto, per quanto sospetto, al momento non destava tuttavia particolare allarme
Pochi minuti dopo, il libico si è recato nell’aria coperta della stazione la “Galleria delle Carrozze” e ha iniziato ad aggredire i passanti. La prima vittima, un gambiano di 20 anni, è stata colpita alla spalla mentre prelevava dei soldi ad un bancomat. La seconda, un ivoriano di 33 anni, è stata colpita alle mani. Un taglio che gli ha causato lesioni ai tendini, guaribili, approssimativamente, nell’arco di 50 giorni, come riportato dall’Ansa.
L’episodio, nonostante quanto si ipotizzasse all’inizio, non è riconducibile al terrorismo. In stazione è scattato il caos, provocato dalle grida delle persone che hanno cominciato a strillare, forse spaventate dagli episodi di terrorismo a cui da ormai molti mesi siamo abituati.
Il trentatreenne libico, dopo aver aggredito la seconda vittima, ha preso il coltello ed è stato bloccato prontamente dalle Forze dell’ordine che erano di servizio. L’uomo è stato arrestato dai Carabinieri con l’accusa di aver procurato lesioni a terzi. La Stazione Centrale non è nuova ad episodi del genere: IL 18 maggio del 2017 il luogo era stata teatro del gento di follia Tommaso Hosni, 21 enne italo tunisino che senza motivo aveva accoltellato due militari e un agente della Polfer. I tre stavano controllando i documenti del ragazzo. Hosni cui fu riconosciuto un parziale vizio di mente è poi stato condannato a 5 anni e 8 mesi di carcere per tentato omicidio, lesioni e resistenza.
Fonte: Ansa