Maria Rosaria Coppola è stata premiata dal Presidente Sergio Mattarella per aver difeso un migrante che aveva ricevuto degli insulti razzisti in Circumvesuviana.
Maria Rosaria Coppola è la donna che nel novembre 2018, mentre viaggiava su un treno della rete Circumvesuviana di Napoli, ha difeso un immigrato. Il ragazzo, originario dello Sri Lanka, era stato vittima di un’aggressione verbale razzista da parte di un giovane passeggero. Così la donna, davanti al silenzio e all’indifferenza degli altri viaggiatori, ne prese le difese: “Tu non sei razzista, sei stronzo”, disse riferendosi al passeggero che aveva rivolto gli insulti all’altro di colore. La scena fu ripresa da uno smartphone e il video fece il giro del web, diventando virale in pochissimo tempo, finendo su Facebook e sui social.
Ieri mattina, intanto, si è svolta al Quirinale la cerimonia di consegna delle onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, conferite proprio dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il 29 dicembre 2018, a “cittadini che si sono distinti per atti di eroismo, per l’impegno nella solidarietà, nel soccorso, per l’attività in favore dell’inclusione sociale, nella cooperazione internazionale, nella tutela dei minori, nella promozione della cultura e della legalità”. Tra i 33 “eroi civili” individuati da Mattarella c’è proprio Maria Rosaria Coppola, dipendente del Centro produzione Rai, come riportato dall’Adnkronos.
“Signora, la sua frase è stata fulminante”, così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha accolto la donna, che si è presentata in tailleur scuro. La cerimonia, condotta da Veronica Pivetti, è stata aperta dalla proiezione di un filmato realizzato dalla RAI e si è conclusa con l’intervento del Capo dello Stato. Il Presidente Mattarella ha individuato, nelle persone scelte, “esempi di impegno civile, dedizione al bene comune e testimonianza dei valori repubblicani”. Maria Rosaria Coppola, 62 anni, di Napoli, di professione sarta del Centro Rai del capoluogo partenopeo, è stata premiata per “il coraggio e lo spirito di iniziativa con cui ha pubblicamente difeso un giovane straniero vittima di una aggressione razzista”.
“Credo proprio che io non meritavo tanto onore, ma lui, il Presidente Mattarella, mi ha detto di non sminuire il mio gesto, che sono stata davvero in gamba”, ha raccontato qualche tempo fa Maria Rosaria a La Repubblica. “La mia frase è stata la sintesi del clima che ogni tanto si respira nel Paese. Con quelle parole ho gelato l’aggressore e la situazione si è in qualche modo risolta. Spesso, più che razzismo, ci troviamo di fronte a episodi generati da un mix di stupidità e di intolleranza”.
La donna, che ora è un “eroe civile”, si sente investita di una vera e propria missione: “Mattarella ci ha investito di una responsabilità più grande: ha individuato in noi persone che possono trasmettere un messaggio positivo, mi impegnerò ancora di più!”.
Fonti: Adnkronos, La Repubblica, Metropolis Quotidiano