Luca Cortese, 55 anni, è l’autore dello scatto fatto a Giulia Pacilli, la ragazza che ha sventolato lo striscione contro Salvini alla marcia antirazzista di Milano. Adesso, vuole denunciare il Vicepremier.
A chi non capita, in questo mondo social, invaso da post, storie e commenti, di condividere sul suo profilo foto fatte da altri. Quasi mai, però, il fotografo autore dello scatto richiede il “Diritto d’autore”. In questo caso le cose sono andate diversamente. Perché a scattare la foto è stato un certo Luca Cortese, come riportato da La Presse. E a condividerla, è stato il Vicepremier Matteo Salvini.
Facciamo ordine. La marcia antirazzista di Milano, “People”, ha aperto polemiche in relazione anche al gesto di una certa Giulia Viola Pacilli, una studentessa di 22 anni che ha sbandierato, da un carro, un cartellone contro il Vicepremier. “Meglio puttana e buonista che fascista e salviniana”, questo lo slogan di cui lei è andata fiera. Salvo poi, nel momento in cui è stata fotografata e condivisa sui social – e non solo da Salvini – pretendere il rispetto della sua privacy. Del resto, se sventoli un cartellone così, nel bel mezzo di una marcia di Milano, che non è proprio un paesino piccolo, insomma, non c’è proprio il rischio che qualcuno ti condivida sui social o ti risponda. Se ti esponi, se decidi di farlo, in mezzo alla gente, in mezzo agli altri, non puoi pretendere di passare inosservato.
Tra l’altro, la risposta di Salvini è stata meno volgare dello striscione, tanto che il Vicepremier si è limitato a rispondere con ironia. Eppure, per molti – anche per l’assessore del PD Pierfrancesco Majorino che ha organizzato la marcia – è proprio colpa del Ministro dell’Interno se Giulia è stata messa alla gogna sui social, ricevendo una marea di insulti.
Ora, anche il fotografo si è espresso sulla questione. Si chiama Luca Cortese, ha 55 anni, ed è l’autore dello scatto fatto a Giulia sabato scorso. Adesso, farà causa al Vicepremier per l’utilizzo senza autorizzazione dell’immagine. Lo ha spiegato in un post in cui ha taggato Salvini: “Sono furioso per l’uso indegno della mia immagine fatto dallo staff di comunicazione del Ministro Salvini e per la gogna mediatica a cui è sottoposta Giulia in queste ore”, ha scritto sui social. “Tutta la mia solidarietà per lei. Ho richiesto formalmente la rimozione del post al gestore delle pagine social del ministro. In assenza di risposte intendo procedere per vie legali”. Intanto la ragazza – che di certo da tutta questa storia sta ricavando visibilità, tanto da rilasciare interviste a destra e a sinistra – ha parlato di una “situazione orribile”. “Incredibile che un rappresentante delle istituzioni che ha la responsabilità della sicurezza metta a rischio in questa maniera una donna“, ha detto Giulia.
Intanto Luca, quando ha riconosciuto la sua foto sui media dopo il post del leader della Lega, ha inviato un messaggio privato alla pagina Facebook di Salvini, dichiarando “di non aver mai autorizzato la condivisione della foto, chiedendone la rimozione”. Lui, del resto, è il proprietario della foto. “Una situazione abbastanza drammatica. Io ho fatto quella foto, perché come professionista seguo da sempre queste occasioni, ho condiviso sulla pagine dell’evento People la foto e l’ho ritrovata usata per questo ignobile scopo. E’ una cosa spaventosa“. La foto, dunque, era stata condivisa da lui stesso, sui social. Ma se lo fanno gli altri, allora non va bene. “Salvini si vanta di essere legalitario, ma non lo è. Chiederò un risarcimento per la violazione del diritto d’autore e per il diritto d’uso per immagine usata senza autorizzazione”, ha chiarito il fotografo. I soldi ricavati dalla causa saranno devoluti al movimento dei Sentinelli, visto che Giulia era sul loro carro quando ha sfilato alla manifestazione.
Fonti: La Presse, Facebook Luca Cortese
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