Continuano gli attacchi verbali contro Matteo Salvini e questa volta arrivano anche durante i festeggiamenti di Carnevale
Ormai tutti sappiamo che il ministro degli interni Matteo Salvini è il bersaglio preferito di molti, specie di chi apre bocca senza cognizione di causa.
L’ultima severa offesa, indirizzata al ministro viene lanciata addirittura durante i festeggiamenti del Carnevale. Come a dire: non si riesce proprio a non pensare a lui nel bene o nel male!
Sembrerebbe l’ennesima bufala social, ma purtroppo non è così.
Questa volta l’ennesimo attacco verbale rivolto a Matteo Salvini arriverebbe da un hater in gonnella e con i capelli rossi. A quanto pare la signora, particolarmente accanita nei confronti del ministro degli interni, ha messo in bella mostra un cartellone offensivo indirizzato a Salvini mentre si trovava su un carro, in un paesino non ancora noto, a festeggiare il Carnevale.
“Meglio buonista e puttana che fascista e salviniana” recita il cartellone ed è subito un tornado di pensieri e posizioni. Tanti hanno criticato il pensiero della signora, considerandolo poco elegante e, sicuramente, poco adatto ai registri del gentil sesso. Siamo tutti convinti che il diritto di pensiero sia un bene prezioso, ma sprecarlo per dar voce a persone poco eleganti e qualunquiste è veramente troppo. E poi c’è chi, ovviamente, ha celebrato il gesto, considerandolo buono e giusto.
E il ministro, invece, come avrà reagito all’offesa? Salvini, al solito, si è fatto una bella risata, l’unica arma contro gli imbecilli, e ha ritenuto necessario condividere la diplomazia della donna con una foto postata sul suo profilo Facebook. Il post è stato poi accompagnato da un breve commento del ministro: “Che gentil signora”.
Mai commento fu più adatto a una situazione del genere.Va bene esprimere le proprie opinioni politiche, va bene dimostrare una certa simpatia o antipatia per una persona, purché si utilizzino espressioni e modalità adeguate.
Ancora non è chiara chi sia la donna dai capelli rossi che preferisce essere una buonista e, come lei tiene a sottolineare, una poco di buono piuttosto che schierata con Salvini. Una cosa, però, è certa: nell’eterna battaglia della correttezza delle espressioni, ancora una volta ha vinto il ministro bersaglio dei rozzi.
Fonte: Facebook Matteo Salvini
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