È morto a causa del vento, Pasquale Persia. Il 14enne residente a Capena, alle porte di Roma, è rimasto schiacciato sotto il corpo del padre Gabriele, caduto dal tetto dell’azienda di famiglia per colpa del maltempo.
Una caduta con effetti tragici. Talvolta basta un attimo. Certo non sono ancora molto chiare le dinamiche del tragico incidente avvenuto lo scorso sabato a Capena in cui ha perso la vita il giovane ragazzo di 14 anni.
Il piccolo Pasquale Persia stava riparando insieme al papà Gabriele la tettoia dell’azienda di famiglia, una ditta di legnami rovinata a causa del maltempo che negli ultimi giorni ha messo in ginocchio mezza Italia.
Secondo le prime ricostruzioni, il giovane si trovava sotto una scala quando, all’improvviso, gli è arrivato addosso il padre. Pare, infatti, che l’uomo abbia perso l’equilibrio dopo una violenta raffica di vento e, cadendo da un’altezza di 6 metri, sarebbe atterrato sul corpo del figlio. Secondo un’altra versione il 14enne stava reggendo la scala, quando ha visto il padre cadere e ha subito cercato di mettersi sotto per poterlo salvare.
Un’altra è invece l’ipotesi avanzata dalla zia del ragazzo. Secondo la donna, infatti, Pasquale al momento dell’incidente si trovava sulla scala per passare al padre degli attrezzi. Il ragazzo, spinto dalla violenza del vento, sarebbe atterrato, dopo un volo di 6 metri, al suolo prima del padre, attutendo con il suo corpo la caduta dell’uomo.
Inutili sono stati i soccorsi per il giovane che è morto sul colpo. Sull’incidente stanno indagando i carabinieri di Monterotondo per capire meglio le dinamiche della tragedia. Di grande aiuto sarà l’autopsia sul corpo di Pasquale per accertare con sicurezza come si sono svolti i fatti, come riportato da Il Corriere della Sera.
Il papà Gabriele, rimasto incredibilmente illeso, ora è sotto choc e non riesce a darsi pace. La famiglia non ha ancora informato la sorellina di 10 anni, particolarmente legata al fratello. Tutta la comunità di Capena si stringe al dolore dei familiari e chiede per loro silenzio e tanto rispetto per quanto accaduto. Nonostante la giovane età, Pasquale era solito aiutare il padre nei lavori. A maggio avrebbe compiuto 15 anni e tutto quello che desiderava era ricevere una moto.
Fonte: Il Corriere della Sera