“Aprire i porti? Se Papa Francesco vuole i migranti apra il Vaticano”

Immigrazione: un motivo di scontro infinito, non solo in Parlamento o nei rapporti tra Stati. Anche all’interno della Chiesa le voci sono discordanti. E un Pontefice aperto all’accoglienza non sempre raccoglie consensi.

Il tema migranti ritorna a dividere il mondo social e questa volta ci si mette anche Papa Francesco. Oggi, in uno scenario dove bisogna stare attenti a utilizzare termini come accoglienza o immigrazione, basta una foto o un commento per scatenare una vera e propria bufera sul mondo social.

E nel mirino della burrasca digitale è caduto anche Papa Francesco, il motivo? Un selfie apparentemente innocente.
La foto ‘incriminata’ ritrae un Bergoglio sorridente in uno dei suoi tanti incontri, ma a far scatenare le polemiche è un piccolissimo dettaglio. Papa Francesco, infatti, mette in bella mostra una spilletta con la dicitura: Apriamo i porti.

Selfie Papa Francesco con la spilla - Leggilo

La foto, postata su Facebook da Don Nandino Capovilla parroco a Marghera (Venezia) e gestore di una casa per giovani rifugiati, è stata poi prontamente accompagnata da un post scritto dallo stesso Capovilla: “Saliamo sui tetti! Coraggiosamente Papa Francesco non perde occasione, taglia corto con le esortazioni scontate. Si concede una foto che rilancia quell’APRIAMO I PORTI che sta unendo cittadini dal nord al sud del Paese e che per i cristiani è obbligo evangelico per essere liberi dalla paura”.

Il selfie ‘provocatorio’ è diventato, inutile dirlo, subito virale, scatenando polemiche provenienti anche dal mondo ecclesiastico.

Il parroco di Chiusano San Domenico, Don Antonio Romano, ha immediatamente commentato la foto affermando: “Ne vorrei fare una uguale con la scritta ‘aprite il Vaticano’. Perché aprire i porti solo a chi si può permettere di pagare il viaggio da clandestino e non andare a prendere i milioni di poveri che muoiono letteralmente di fame?, Una cosa è lanciare slogans – prosegue Don Romano – un’altra è trovare soluzioni di buonsenso”.

Marilisa Pendino

Fonte: Facebook Don Nandino Capovilla

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