Una nota emessa dall’Eliseo, e successivamente dal Quirinale, ha reso noto il contenuto di una conversazione telefonica avvenuta tra il Presidente francese Emmanuel Macron e il Presidente Sergio Mattarella.
I rapporti tra Francia e Italia sembrano poter tornare in sinergia. Dopo il richiamo dell’ambasciatore francese a Roma, da parte di Macron, l’Eliseo ci ha teso una mano, ieri sera, ma l’ha fatto scavalcando totalmente il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, non più considerato un interlocutore plausibile. Emmanuel Macron ha infatti al Presidente della Repubblica Mattarella, come fa sapere in una nota pubblica il Quirinale: “Dobbiamo agire di concerto per la difesa ed il rilancio dell’Unione Europea”. Questi gli obiettivi da entrambe le parti. L’Eliseo ha richiesto che sia Mattarella a farsi garante nella querelle tra Italia-Francia.
L’Ufficio Stampa del Quirinale ha diffuso il comunicato emesso dall’Eliseo, al termine del colloquio telefonico tra i due Presidenti. “Il Presidente della Repubblica si è intrattenuto oggi al telefono con il Presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella”, si legge nella comunicazione ufficiale, “a seguito del richiamo per consultazioni dell’Ambasciatore di Francia in Italia”.
Secondo voci di corridoio, i due si sarebbero confrontati sulle prossime mosse da attuare per mantenere più possibile un legame forte tra i due Paesi, legame che anche le bandiere francesi, issate in Italia, sembrano confermare.
Macron e Mattarella hanno riaffermato l’importanza, per ciascuno dei due Paesi, della relazione franco-italiana, che si alimenta di legami storici, economici, culturali e umani eccezionali. “Essi hanno ricordato che la Francia e l’Italia“, continua la nota, “hanno costruito insieme l’Europa, hanno una responsabilità particolare per operare di concerto alla difesa e al rilancio dell’Unione Europea”.
Pare l’inizio del disgelo tra Italia e Francia. L’Eliseo aveva spinto, già nei giorni scorsi, affinché Mattarella facesse da garante. In passato Conte era stato indicato come il giusto mediatore tra le due parti, ma i recenti attacchi di Salvini e poi i Cinque Stelle, le dichiarazioni di Alessandro Di Battista e l’incontro con del vicepremier Luigi DI Maio con Christophe Chalenchon dei Gilet Gialli hanno portato l’Eliseo a ripensare le proprie scelte e credere che l’unico interlocutore possibile fosse proprio il Presidente Mattarella.
Il Ministro degli Esteri Jean-Ives Le Drian ha ufficializzato in giornata che la ragione del richiamo dell’Ambasciatore francese Masset risiedeva proprio nell’incontro avvenuto tra il Vicepremier Di Maio e Chalenchon . La ripresa dei contatti dovrebbe portare presto al ritorno dell’ambasciatore francese a Roma, dopo una settimana di veleni e scambi di battute tra Eliseo e governo Giallo-Verde.
Come sempre, quando l’Italia subisce insulti ed ignominie il Presidente Mattarella tace. Non si ricorda una sola affermazione in difesa dell’Italia definita “razzista” “fascista” e “lebbra”: queste le definzioni riservate dal Bel Paese dalla Francia, e da esponenti di rilievo dell’apparato Ue. E infatti Mattarella non ha rilasciato alcun comunicato riguardo quanto accaduto ieri al parlamento di Strasburgo ed i ripetuti attacchi e insulti ricevuti dal Presidente del consiglio Giuseppe Conte.
Alessandro Signorini
Fonte: Comunicato Stampa Quirinale
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