Giampiero Mughini è tornato a dire la sua, sempre a suo modo, dando ragione a chi ieri, in Parlamento, ha dato del burattinaio a Giuseppe Conte.
Ieri, al Parlamento Europeo di Strasburgo, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte è stato attaccato e insultato dal deputato Guy Verhofstadt, appartenente di democratici dell’Alde. Ma la cosa sembra non dispiacere minimamente a Giampiero Mughini, sempre lì sul pezzo, pronto a commentare e dirne una su tutto.
“Da italiano non mi sento minimamente offeso dall’atteggiamento sprezzante che i vertici dell’europarlamento hanno riservato all’avvocato Giuseppe Conte, quello che figura come il capo dell’attuale governo italiano”, ha detto Mughini in una lettera a Dagospia. “Ma sono perfettamente d’accordo con chi tra gli europarlamentari ha sparato in faccia all’avvocato che gli italiani i cui nomi sono pronunciati con rispetto nell’aula di Bruxelles sono quelli di Altiero Spinelli, Mario Draghi, Carlo Azeglio Ciampi , Emma Bonino.”, ha detto.
Giampiero Mughini sembra non sentirsi rappresentato da un governo di coalizione dove un Vicepremier si allea con i nemici, riferendosi all’incontro tra Di Maio e i gilets jaunes. “Non mi sento rappresentato dai ‘Chi se ne frega!’ pronunciati a ogni piè sospinto dall’altro vice del governo, Matteo Salvini, ogni qual volta si parla dei nostri rapporti politici con i Paesi fratelli dell’Europa”.
E’ chiara la linea di Mughini, è chiaro che questo intervento non va in direzione di difesa del Presidente del Consiglio. Non è una novità, del resto. E non ce ne stupiamo. “Non mi sento rappresentato da un governo che fa lo gnorri nei confronti di un gangster politico venezuelano che ha ridotto alla fame il suo Paese, a cominciare dalla nutrita rappresentanza di italiani che ci vivono e ci lavorano e che sono impietriti dall’atteggiamento del governo italiano”.
Cos’è che non gli va giù del Premier? Lo spiega, Mughini, così: “Conte pensa di avere a portata di mano la grande occasione della sua vita, pensa di avere il territorio spianato innanzi a sé. Gli altri due energumeni sbuffano e mostrano i muscoli, ma è lui ad assicurare coesione e continuità politica al nostro Paese”.
Ma ancora, Mughini ha ricordato che se tutto passa e viene dimenticato, “Conte crede invece di rimanere in piedi sulla corda su cui lui passeggia e si destreggia alla maniera di un acrobata“. Prospettando, per il futuro, che Salvini e Di Maio, i due Vicepremier del governo giallo-verde, definiti due energumeni, lo butteranno giù.
Vedremo. Intanto, si consiglia una camomilla per Mughini.
Fonte: Dagospia
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