Deborah muore mentre si reca ad un colloquio di lavoro. Lascia due bambini

Deborah Liberati, questo il nome della giovane mamma rimasta coinvolta in un incidente stradale che le è costato la vita. A piangerla sono ora una bambina di 9 anni e il maschietto di 14.

Deborah Liberati muore in un incidente - Leggilo

L’incidente, che è costato la vita alla 45enne di origine napoletana, è avvenuto sabato sera alle 19:10, lungo l’autostrada A4, tra i caselli di Meolo e San Donà. Le macchine coinvolte nello schianto sono state quattro, ma la ricostruzione delle dinamiche dell’incidente appare ancora particolarmente difficile. Pare comunque che a mettere fine alla vita di Deborah sia stato un fortissimo tamponamento che avrebbe fatto volare due auto, sbalzando fuori dalla vettura il corpo della donna. Grazie all’intervento dei vigili del fuoco Deborah è stata estratta dalle lamiere, ma i sanitari del 118 accorsi sul posto non hanno potuto fare nulla per aiutarla. Nello schianto sono rimaste coinvolte anche altre 4 persone: un uomo di 53 anni, una donna di 52 anni e una coppia di giovani di 33 e 37 anni. Per fortuna nessuno dei 4 ha riportato ferite gravi, come riportato da Il Gazzettino.

Deborah, con una separazione alle spalle e due bambini, era rimasta per molto tempo lontana dalla sua numerosa famiglia. Dopo aver lavorato per due anni in Toscana come badante, aveva finalmente deciso, proprio su sollecitazione dei familiari, di trasferirsi a Meolo, in provincia di Venezia, dove già risiedevano quattro dei suoi fratelli. Era arrivata solo da due mesi ma si stava pian piano ambientando, come riportato da Il Mattino.

Quella sera si stava recando a San Donà per iniziare un periodo di prova presso un’impresa di pulizie in un campeggio a Jesolo. La decisione di imboccare l’autostrada era stata presa proprio perché conosceva ancora poco le strade interne della zona. Il fratello Pietro ancora incredulo per l’accaduto la ricorda al Gazzettino come una donna forte e tenace: “Ha avuto tante difficoltà nella vita e ha combattuto tante battaglie, sempre con forza e tenacia. Ha cambiato diversi lavori, ma pur nelle difficoltà riusciva a essere una brava madre, una donna che tra mille problemi non si perdeva mai d’animo, riusciva a essere solare e altruista, a donare il cuore“.

Fonti: Il Mattino, Il Gazzettino

 

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