“Penso che gli italiani siano quasi tutti fuori di testa, sono impazziti, solo 5-6 su 100 mi votano. Che cosa ha fatto Di Maio? Niente. E gli diamo in mano l’Italia? Siete tutti pazzi, gli italiani sono usciti di testa, siamo un popolo di matti“.
La domanda sorge spontanea, diceva una volta Lubrano, ma quello di oggi a Pomeriggio 5 era Silvio Berlusconi o Maurizio Crozza? Un incontenibile Cavaliere ha dato spettacolo da Barbara D’Urso. Ne ha avute per tutti e non ha risparmiato nessuno: da Di Maio, a Di Battista, dal Governo Lega -5 Stelle al suo amico Fedele Confalonieri.
Inizia tirando proprio una frecciata a Confalonieri e alle TV, ad iniziare da Mediaset: “Voglio intervenire sulle vostre tv, visto che non mi invitano più… Ho incontrato Confalonieri e gli ho detto: ‘non ti saluto più, perché non vado più in tv… È colpa di Confalonieri…”. Berlusconi si lamenta del gruppo Mediaset e striglia anche la conduttrice Barbara D’Urso, che si difende: “Silvio ce l’hai con me? Perché dici vostre tv?”. E lui replica: “Vostre perché ci lavorate voi giornalisti. Ho visto che invitano Di Battista, ma chi è Di Battista?”.
Ha continuato parlando dei recenti risultati dei sondaggi, come riportato dall’Agi: “Ovunque vado mi fermano, mi salutano, si fanno le foto con me – racconta e non manca di essere ironico, facendo riferimento alle tristi condizioni in cui versa la “sua” Forza Italia, un tempo primo partito del Paese, ora costretto a svolgere un ruolo da comprimario accanto a Matteo Salvini “Poi però quando si tratta di votare sapete quante persone votano per Silvio Berlusconi? Mi vergogno di dirlo… 5-6 italiani su cento” e continua, come se la recentissima afffermazione nelle Regionali in Abruzzo non riuscissero a distoglierlo da quella sensazione di declino inarrestabile verso cui, nonostante la voglia di resistere, sembra ormai avviato. “Mi sembra una cosa fuori dal mondo e penso che gli italiani siano quasi tutti fuori di testa. Gli italiani dove hanno messo la testa? Si guardino allo specchio”.
E rincara la dose: “Penso che gli italiani siano quasi tutti fuori di testa, sono impazziti, perché hanno affidato un’azienda così importante come l’Italia a qualcuno che non la conosce, che non ha mai lavorato né studiato e che sa solo chiacchierare ma non capisce niente, come di Maio e Di Battista?”.
Sul vice Premier Luigi Di Maio ha detto: “Faccio un paragone co me stesso, non l’ho mai fatto“- e qui, evidentemente la memoria viene meno -“Io mi sono laureato con lode, ho creato da zero un’azienda con 55mila collaboratori, ho guidato il Paese per quasi 10 anni senza mai mettere le mani nelle tasche degli italiani. Dall’altra parte c’è il signor Di Maio, e che cosa ha fatto lui? Niente.” e poi continua Berlusconi” ho fatto finire la Guerra Fredda tra Russia e Stati Uniti D’America che avevano arsenali atomici che avevano la capacita di incenerire dieci volta la popolazione mondiale, ho evitato una guerra in Giorgia e risparmiato la vita a 30mila giovani. Ho creato un ruolo per l’Italia che ha portato Mario Draghi alla Banca Centrale Europea che ci ha tirato fuori dalla recente crisi“. insomma a sentire Berlusconi gli manca solo di far piovere nel deserto del Sahara. Ma l’elogio di sè stesso non finisce qui e prosegue nella contrapposizione: “D’altra parte, invece, c’è il signor nessuno Di Maio“. A questo punto questo i ruoli si invertono e l’intervistatore diventa Berlusconi “adesso mi devi dire che cosa ha fatto? Me lo devi dire tu!” insiste Silvio rivolgendosi alla D’Urso. Lei come al solito incapace di proferire obiezione o una domanda che lo metta in difficolta, riesce appena a balbettare: “io mica sono a scuola“.
Ma nulla, l’incontenibile Silvio si rivolge al pubblico in sala “che cosa ha fatto?“- ripete, e ancora “nulla! Non ha fatto nulla, non ha mai lavorato e gli diamo in mano l’Italia?”.
Silvio torna così su uno dei leitmotiv dei detrattori del vice Premier, quello di non aver mai lavorato da Silvio, a Maurizio Gasparri, passando per Carlo Calenda a Maurizio Landini. Perfino il New York Times. Tutti a dire che non ha mai lavorato salvo poi stracciarsi le vesti e accusarlo di aver lavorato in nero quando Repubblica e altri giornali mainstream parlarono in lungo e in largo dell’azienda del padre dove Luigi Di Maio avrebbe lavorato in nero. “Pazzi! Siete tutti pazzi” – continua Silvio facendo il gesto con la mano e indicando il pubblico: “tutti pazzi! E dopodiché c’è un signore di 82 anni, che essendo molto saggio, avendo molti amici, decide di andare in Europa per cambiarla, perché l’Europa di oggi va malissimo, sempre che gli italiani mi votino“. E la D’Urso resta così, fino alla fine, in totale balìa di un Berlusconi a tutto tondo che si prepara alla pugna elettorale. Sempre che gli italiani lo votino, appunto.
Alessandro Signorini
Fonti: Agi, Pomeriggio 5
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