“Le domande dell’Italia innervosiscono Macron”

Vincrebbe ancora Emmanuel Macron. Vincerebbe solo al secondo turno, tuttavia. Un nuovo sondaggio della Ifop, pubblicato dal giornale “Marianne” dice che Marine Le Pen e Macron si troverebbero faccia a faccia, al secondo turno, ed il presidente vincerebbe con un 56 % di preferenze contro il 44 %. Una vittoria netta, in apaprenza. Ma nelle presidenziali di due anni fa al secondo turno Macron ottenne il 66,10 % e Le Pen il 33,90 %. L’inquilino dell’Eliseo ha dunque perso dieci punti in meno di due anni, mentre la sua diretta avversaria li ha conquistati. E se anche il divario resta enorme, in termini politici, rapportando il dato all’effettivo gradimento del presidente un dato appare certo: la stella dell’enfant prodige francese sembra destinata al declino.

Chi sembra puntare sul presidente francese è Partito Democratico: una ricerca spasmodica di alleanza e benevolenza, in vista delle prossime europee. E, mentre non si placa l’onda lunga dello strappo tra Italia e Francia, la nuova puntata è sulla pagina Facebook del giornale francese Le Monde, dopo la lettera che il Ministro Luigi Di Maio ha inviato alla testata giornalistica francese per spiegare le ragioni del suo incontro con uno dei leader della protesta d’Oltralpe. Ebbene se qui in Italia l’ex premier Matteo Renzi si batte il petto e dice di “vergognarsi d’essere italiano in Francia la rete è critica e spesso sarcastica proprio contro il Presidente della Repubblica Francese Emmanuel Macron. I commenti dei francesi sotto gli articoli di Le Monde sono per lo più sulla sullo strappo diplomatico Italia Francia, contro il governo Édouard Philippe, da tre mesi alle prese con le proteste dei Gilet Gialli, e sullo sfruttamento dell’Africa da parte della Francia: “Perché la Francia non ha avuto una reazione simile, o più forte quando è scoppiato lo scandalo delle intercettazioni Nsa, fatto che era molto più grave di qualche provocazione di un Paese confinante e che fa parte dell’Unione europea?” è uno dei commenti, non privo di legica: “Per quanto riguarda lo sfruttamento delle ricchezze dell’Africa e il sostegno ai regimi corrotti – scrive un’altro – bisogna essere ciechi per non vedere. Con rispetto ai cittadini francesi che sono contro questa politica devastatrice e che provoca l’immigrazione degli africani”.
Non pochi francesi si dicono convinti che “gli italiani” di fronte alla notizia del richiamo dell’ambasciatore Musset da parte di Emmanuel Macron “sono morti dal ridere”. Per molti francesi “L’Italia fa le vere domande, questo disturba la Francia di Macron”. Un comemnento sintetizza il disgusto di buona parte degli elettori francesi davanti al colpo di teatro del Presidente “Come distogliere l’attenzione quando si è incapaci”.

Macron, critiche dai francesi: "arrogante e ipocrita" - Leggilo

Qualcuno scrive che “Le Monde deve almeno avere l’onestà di dire che è stato Macron a cominciare questa provocazione” e, se si riavvolge il nastro e si torna all’estate scorsa, durante la crisi dell’Aquaruis, con le prme dichiarazioni sprezzanti da parte francese, quest’osservazione sembra tutt’altro che campata in aria. In un altro commento si legge. “Che vergogna, il re si è arrabbiato quando gli italiani parlano con i gilet gialli, ma non esita a mescolarsi degli affari di tutti i Paesi. Come quando il re Macron sostiene l’opposizione in strada in Venezuela, ma manganella e uccide il popolo francese che manifesta da mesi. Più arrogante e ipocrita non ne troverai” e conclude: “Basta, va bene così. Non faremo la guerra all’Italia. Gli italiani sono nostri amici anche se sono governati momentaneamente da fascisti”.

Alessandro Signorini

 

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Alessandro Signorini

Fonti: Marianne, Le Monde

 

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