Italia e Francia: i punti caldi di una conflitto a tutto campo, secondo il Ministro Matteo Salvini.
A margine della conferenza stampa a Pescara, tenutasi per le imminenti elezioni regionali in Abruzzo, insieme a Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi, il Ministro dell’interno Matteo Salvini è tornato nuovamente sulla questione francese. Il Ministro ha minacciato ritorsioni contro la Francia se non si risolveranno alcune questioni. Dice Salvini “Da tempo mi sono detto disponibile ad andare a Parigi, anche a piedi se necessario, perché ci sono tre dossier sul tavolo da risolvere. Dossier di importanza nazionale per l’Italia” Salvini torna sul problema della politica Mitterrand e dice. “Dossier uno: ci sono quindici terroristi italiani che da diverse decine di anni soggiornano bevendo champagne a Parigi, mentre dovrebbero stare in galera in Italia. Quindi se i Francesi volessero restituirci quello che è nostro, sarebbe cosa gradita“- e qui la sala stampa scoppia in un applauso – “Dossier due, negli ultimi due anni il governo francese ha respinto, tra i confini di Italia e Francia, più di 60mila immigrati, tra cui donne e bambini, alcuni abbandonandoli nei boschi nottetempo e non mi sembra un comportamento civile. Questo è il governo che ci da lezioni sull’accoglienza“.
A questo punto il Ministro parla dei controlli della polizia sui frontalieri – “Dossier tre: la Gendarmerie francese ogni giorno controlla i treni in cerca di immigrati clandestini e controlla chiunque sul treno, facendo perdere ai nostri cittadini che lavorano oltrefrontiera, ore ed ore di tempo“- e a questo punto il ministro paventa una reazione uguale e contraria: “Se sarò costretto a farlo la nostra polizia farà lo stesso con ogni treno in arrivo dalla Francia“. Salvini prosegue dicendo: “Noi siamo per il dialogo, ma abbiamo già offerto tutte le guance possibili immaginabili, più di così non si può. Mi auguro che il Governo Francese capisca“- a questo punto Salvini si ammorbisce un poco e si augura ci possa essere un dialogo costruttivo: “Io non voglio litigare con nessuno, ma spero che con Parigi si possa discutere e risolvere questi temi di cui ho parlato” Salvini conclude con una battuta “Se lo faremo sul lungomare di Pescara …tanto meglio” .
Alessandro Signorini
Fonte: Agenzia Vista