Matteo Renzi: “Mi vergogno di essere italiano. Macron ha fatto bene a ritirare l’ambasciatore”

Criticare Macron per la mossa senza precedenti di richiamare l’ambasciatore. Non aspettatelo dal PD e dall’ex premier Matteo Renzi, che a strettissimo giro di posta si rivolgono alla Francia, chiedendo aiuto e implorando amicizia. Critiche all’inquilino dell’Eliseo? Nessuna. I veri nemici sono a Palazzo Chigi.

Renzi: "Mi vergogno di essere italiano" - Leggilo

L’ex premier Matteo Renzi ha commentato il richiamo dell’ambasciatore francese a Roma ai microfoni della radio francese Europe 1:
Mi vergogno di essere italiano e europeo. L’approccio governo italiano è un errore incredibile e credo che la decisione della repubblica francese di richiamare l’ambasciatore sia assolutamente corretta. È il tempo dell’amicizia, abbiamo bisogno l’uno dell’altro. Abbiamo la necessità di essere insieme di fronte alla crisi mondiale. Dobbiamo fare molto cose insieme, abbiamo un governo italiano che ha molti problemi legati alla crisi economica che è causata dalla stupidità dei populisti al governo. Mi dispiace usare questa espressione perché è del mio governo che si tratta, ma è stupido attaccare un Paese amico. È stupido l’approccio di una guerra diplomatica tra Italia e Francia quando abbiamo la necessità di fare l’Europa insieme“.

Per Matteo Renzi è evidente che la mossa del governo è solo politica e mirata a distogliere l’attenzione dai problemi economici e i disaccordi in seno al governo.
È normale avere disaccordi tra governi, anch’io ho discusso con il governo francese quando ero premier” continua Renzi “ma se tifi per i teppisti e non per le istituzioni non è accettabile
È ancora: “Di Maio non può fare quello che ha fatto e soprattutto continuare ad attaccare Macron che è l’alibi per i populisti di giustificare gli incredibili risultati negativi dell’economia come se fosse una soluzione”
A queste dichiarazioni alla radio fa seguito una lettera del capogruppo PD a Palazzo Madama Andrea Marcucci, trasmessa all’ambasciatore francese Masset.
Siamo allibiti dal crescendo di accuse ed ingerenze che il governo italiano sta rivolgendo alla Francia. A nome mio personale e di tutto il gruppo del PD le rinnovo il sentimento di amicizia che lega storicamente i nostri due Paesi. Abbiamo deplorato – continua Marcucci – l’incontro tenuto dal vicepremier Di Maio a Parigi con le frange piu estreme dei gilet gialli. Si tratta di un’inaudita ingerenza nella vostra politica interna, che riteniamo inaccettabile, soprattutto quando a farla è un ministro di un Paese storicamente alleato. Abbiamo più volte denunciato le affermazioni deliranti di esponenti della maggioranza parlamentare come Alessandro Di Battista, che hanno il solo scopo di alimentare un sentimento di odio nei confronti della Francia. Non vi nascondiamo la nostra preoccupazione per un governo, che sta tentando di cambiare il sistema di alleanze internazionali del nostro Paese, la scelta sul Venezuela di stare di fatto con Russia e Turchia, invece che con Francia, Germania e Regno Unito è solo l’ultimo caso. La prego di trasmettere anche al Presidente Macron il nostro dispiacere e la nostra opposizione al comportamento del governo di Roma, e di rinnovare a tutto il popolo francese, il nostro rispetto e la nostra amicizia”.

Alessandro Signorini

Fonti: Europe 1, Lettera Andrea Marcucci

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