Mentire per amore. Francesco nascode la malattia della mamma. Era incurabile

Mentire per amore. La storia di Francesco e della sua mamma: quando una bugia bianca è meglio della cruda verità.

Siamo nel gennaio del 2016, quando Francesco Cantalice e la sua mamma Cristina Milano si recano all’ospedale San Paolo di Bari. La mamma soffriva di vertigini, forti mal di testa e problemi alla vista. Niente di particolarmente grave o poco usuale, eppure una TAC al cervello mostra il peggiore dei mali, il male del ventunesimo secolo: un tumore al cervello. Cristina viene ricoverata d’urgenza, perché, spiega Francesco, il tumore era ad uno stadio talmente avanzato che bisognava agire subito.Cinque interminabili ore in sala operatoria. I medici scoprono che il cervello non era il punto d’origine, bensì una metastasi. Il male dei mali risiede nei polmoni. Tuttavia a Cristina viene detto che il male è curabile. Una volta fuori dall’ospedale, continuano i festeggiamenti per il compleanno del giovane Francesco. Una giornata che ha lui definito “di lacrime e gioia”. Inizia il percorso di cura oncologica. Francesco e la famiglia nascondono alla donna l’entità del mostro e omettono la gravità della situazione. Vivono ogni giorno come “un bellissimo regalo”.
Francesco ricorda la propria mamma sempre felice, anche quando si recava in quel reparto, un luogo così triste. Cristina era sempre curata, ben vestita, pettinata e profumata. Purtroppo, la chemio non era altrettanto positiva. Ogni giorno Cristina mostrava disturbi comportamentali diversi. Sempre più stanca e lunatica. Ma non si è mai arresa. Dopo diverse risonanze, i medici comunicano alla famiglia che le rimanevano solo sei brevi mesi di vita. Francesco e i familiari ancora una volta mentono per non far abbattere Cristina. La vita continua e si accende una piccola speranza. Una possibilità pare ci sia. Un ricovero all’Hospice di Bitonto Aurelio Marena. Francesco festeggia il suo 20esimo compleanno con la mamma, consapevole del fatto che potrebbe essere l’ultimo.

I giorni passano e la speranza aumenta. Il 23 maggio vengono dimessi e Cristina festeggia a casa il suo cinquantatreesimo compleanno. Purtroppo poco dopo le viene una violenta crisi epilettica e rientra nell’Hospice. Da quel momento in poi, dice Francesco, ogni giorno Cristina stava sempre peggio. Non aveva fame, non parlava, non vedeva più e non capiva. Francesco ricorda il colore strano della pelle della sua mamma il giorno prima che morisse. Era strano sì, ma i valori erano tutti positivi. E anche li il piccolo leone sperava per la propria mamma. Il giorno dopo si scatena la tragedia. Il 14 agosto del 2018 il cuore di Cristina smette di battere. “Sono orgoglioso della mia mamma” dice Francesco a Fanpage. Anche quando Cristina era a pezzi, ha sempre fronteggiato il mostro a testa alta. Francesco parla della mamma come una forte leonessa. “tutti dovrebbero prendere esempio”. Una donna dalla positività eccezionale, una forza strepitosa. “Non ha mai perso la speranza e ha sempre pensato di essere la più forte di tutti e di tutto”.

Chiara Scrimieri

https://www.leggilo.org/2018/07/18/turista-derubato-cancro-perdono/
Fonti: Fanpage
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