“Solidarietà a Baglioni”. Sembra lo slogan di una campagna di pace, invece è la campagna che si trascina ormai da giorni sui giornali, sui social, e in tv per sostenere niente di meno che… Claudio Baglioni. Come fosse uno condannato all’ergastolo per errore. Facciamo un sunto, ricapitoliamo la faccenda perché ai non attenti può sfuggire qualche pezzo. Ed è un peccato perché c’è da ridere.
Era la Conferenza Stampa di Sanremo 2019, il Festival canoro che sarà in onda dall’Ariston, come ogni anno, per 5 serate, dal 5 al 9 Febbraio. Claudio Baglioni, direttore artistico e presentatore al timone dello show, mentre spiegava lo svolgimento del Festival, i cantanti, gli ospiti. Un domanda allusiva e Baglioni ha cambiato argomento scivolando disastrosamente sulla questione dei migranti e del governo, definendone l’azione una “farsa“.
Il giorno dopo, a suo sostegno, sono arrivate le parole di Claudio Bisio, co-conduttore della kermesse canora. Poi, Fiorella Mannoia. Poi, l’ex premier Matteo Renzi che ha accusato Salvini di aver tirato in ballo Baglioni – e, visto che ha invertito i ruoli, c’è da pensare che si sia perso qualche pezzo della storia anche lui.
Intanto, dall’altra sponda, la risposta con un Tweet del Ministro dell’Interno: “Canta che ti passa!”, ha scritto Salvini. Con lui, anche Teresa De Santis, direttrice di Rai1, che avrebbe detto, in una lettera inviata a Dagospia: “Sono solo canzonette, o almeno dovrebbero esserlo. Una settimana di grande cerimonia di svago e spettacolo nazionale. Invece, e non solo per responsabilità di Claudio Baglioni, sono state trasformate nel solito comizio”.
La querelle non sembra finita, anzi, ogni giorno ne spunta fuori uno. Tra un po’, la faccenda diverrà di interesse internazionale. Poveri, i cantanti in gara, che hanno già perso metà dell’attenzione dei riflettori. Si sarebbe potuto parlare di loro e invece no… dobbiamo subirci le voci della sinistra che si battono per la libertà e l’autonomia. E chi mai, gliel’ha privata? Per intenderci… Baglioni avrebbe potuto tacere sulla questione, capendo che non era la sede adatta. Nessuno avrebbe risposto. E Amen. A quest’ora magari ne sapevamo qualcosa in più sui cantanti in gara.
Chiara Feleppa
Fonti: Negramaro Twitter, Propaganda, AgenPress, Repubblica, Dagospia
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