Bisogna scrivere bene di Gionata Boschetti alias Sfera Ebbasta per non ricevere insuti dai suoi seguaci. In queste ore la notizia la fanno loro, grazie ai commenti più o meno intelligenti e spesso di pura ineducazione – non maleducazione, ineducazione e basta, vadano a leggere cosa significa – con cui hanno replicato ad un articolo riguardante il loro idolo. A noi di Sfera e di chi si rotola in terra per lui interessa il giusto, quindi meno di niente. E’ un grande artista, non lo è? Non ci interessa. A qualsiasi ora del giorno o della notte, sobri o meno, vedenti o non vedenti, sordi o con l’udito di un chirottero comprendiamo che – da Tupac in giù – per rintracciare nel buio questa biglia chiamata Sfera devi scendere in basso, molto. Ma a tanti, che si credono chissà chi e chissà cosa, piace. Molto. Bene, a noi non, non interessa.
C’è stata la tragedia di Corinaldo, i ragazzini morti, il suo post di cordoglio e la vita che, più o meno, a lui è cambiata lo zero virgola. Deve solo far passare un po’ di tempo, così la gente se ne dimentica e lui può continuare la festa. E’ già sulla buona strada, sembra, con lui tanto tanto contento per i tanti tanti dischi venduti. E pensa al prossimo tour. Scrive le date, bravo. Canta, Gionata, che la balena è lontana. No, non vale la pena odiarlo. Non più di quanto si odierebbe un pesciolino rosso o un cartoon. E magari lo conosci – dietro le pose, le smorfie e la voglia di arrivare – e scopri che è una persona fragile e adorabile, e basta. Peccato abbia fatto poco per comunicare qualcosa, per uscire un poì fuori da sè stesso.
Gionata non ha nessuna responsabilità per quella tragedia, a nostro avviso. Le colpe sono nell’organizzazione. Certo, qualcosa in più, nei gesti e nelle iniziative, poteva fare. Ma Gionata dovrebbe cambiare per piacere a chi? A chi non capisce il suo mondo? No, certo. Si è fatto due conti ed ha tirato diritto. E qual’è il suo mondo? E’ presto detto. Basta leggere post e messaggi di chi lo ama tanto.
“Porcod…” Esordisce con una bestemmia il buon Jacopo e l’ inzia una serie di parole rabbiose che non riuscrebbe a mettere in rima neanche se tornasse a scuola, Jacopo l’arrabbiato, Jacopo che non sa argomentare.
Notizie false, Andrea? Si può perdere qualche minuto e fare qualcosa di costruttivo. Per esempio smentire partendo dai fatti, argomentare. Parla della vergogna chi la conosce, e questo depone a tuo favore, Andrea.
Luigi si complimenta, invece. Conosce l’ironia, sembra. Ma dopo usa la parola “gentaccia” e si comprende che l’ironia non era neanche volontaria. Argomenti zero. Un altro follower che avrebbe potuto speigare. Ma occorre tempo e pazienza.
Ci aspettiamo una critica “costruttiva” Dremo, nessun argomento neanche da te, peccato. Questo è il mondo di Sfera, uno che pretende di conoscere il mondo ma è chiuso nel suo. Una sfera, una sfera e basta.
Fonte: Facebook, Instagram
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