800mila euro a Claudio Baglioni per il Festival

Sanremo è alle porte. Si sente già odore di polemica – la querelle Baglioni-Bisio-Mannoia contro Matteo Salvini tiene banco da giorni -, ma odore di musica un po’ meno. I tre che si sono espressi hanno tutti sbagliato momento, ricevendo una pioggia di critiche che cresce di goccia a goccia ogni volta che una voce del coro si aggiunge a loro sostegno.

I costi di Sanremo

Tirato in ballo in Conferenza Stampa del Festival da Claudio Baglioni, conduttore e direttore artistico della kermesse canora Salvini aveva una prima volta replicato: “Baglioni? Canta che ti passa!”. In difesa del cantante l’ex premier Matteo Renzi che tuttavia si è perso qualche passaggio, invertendo i ruoli e dando una versione della storia tutta sua. Non si fatta attendere anche Maria Elena Boschi: “Voglio ringraziare Claudio Baglioni per la sensibilità che ha sempre dimostrato nella sua carriera e per come ha dato voce ai sentimenti di umanità degli italiani, anche nella conferenza stampa di presentazione di Sanremo. Per me un grande artista, ma soprattutto un grande uomo.” ha scritto su Facebook.

Poi, Bisio e la Mannoia si erano espressi pro Baglioni, che, per chi non avesse seguito, invece di parlare di musica è andato leggermente fuori tema, finendo per commentare l’azione del governo e la questione immigrati. Cosuccia da niente, insomma.

Puntuale, secca, è arrivata la replica del Vicepremier Salvini: “A Sanremo quest’anno non ci andrò…”, ha detto ai giornalisti durante una visita ad un gazebo della Lega, come riportato da TgCom24: “Siccome Baglioni è pagato dai cittadini italiani, da una rete pubblica, per un’iniziativa pubblica, se evita di usare il microfono e il palco per i comizi gliene saranno grati”.

Poi, ha aggiunto: “A me piace Baglioni. Mio figlio mi dice che ascolto musica vecchia, Battisti, De Andre’, Vasco e Baglioni. Mi piace quando cantano, poi ogni cantante ha diritto di pensarla come vuole”. Matteo Salvini nella comunicazione raramente ne sbaglia una. E qui ha detto bene, fin troppo. Perchè il concetto e semplice: ognuno può pensare ciò che vuole, ma dovrebbe considerare quand’è il momento adatto per esprimersi, capire le circostanze, insomma. Seguire il tempo. Per un cantante non dovrebbe essere poi così difficile.

Quanto si guadagna al Festival?

E, a proposito di soldi, le cifre sono da capogiro. Le polemiche sul cachet ci sono ogni anno, specie se pensiamo che il loro guadagno viene direttamente da noi, dai soldi pubblici dei cittadini che pagano il canone. E tutto, per vedere in ben cinque prime serate, comizietti politici unidimensionali, tutti uguali, tutti fatti con lo stampino. Ed ecco le polemiche. La Tv di Sanremo è una Tv che ci inganna, dietro la maschera della buona musica ci promulga messaggi moralisti in uno spazio in origine dedicato ad altro. Non solo, lo fa con il nostro cash. E questo non ci piace.

Il sito di Radio 105 ha diffuso già i primi dati economici. La rassegna 2019 sarebbe costata circa 12 milioni di euro. Ci sono poi i costi fissi di ogni edizione, come i cinque milioni per la convenzione con l’Ariston. I ricavi dovrebbero essere circa 25 milioni di euro, se questo obiettivo fosse raggiunto sarebbe un incremento del 5% rispetto allo scorso anno e un record per il Festival. Claudio Bisio dovrebbe guadagnare 400mila euro e Virginia Raffaele 300mila euro. Il doppio, circa 800mila euro, dovrebbe andare a Claudio Baglioni. Dai 20mila e i 50mila euro gli ospiti

Insomma, cifre che non sono proprio da tutti. E prendeteli tutti questi soldi, prendeteli perché fate il vostro lavoro. Ma almeno, pietà, fatelo davvero. Regalateci serate prive di orientamenti politici, prive di forzature ideologiche che stonano, stonano del tutto, non c’entrano nulla. Un po’ di buon senso. Togliamo i partiti dalla TV. Anzi, togliamo la sinistra dalla TV.

Chiara Feleppa

Fonti: Radio 105, TgCom24, Maria Elena Boschi Facebook

 

 

 

 

 

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