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Salvini, fotografia con l’ultrà pregiudicato. Matteo Renzi: “Una vergogna”

Forse hanno avvelenato l’acqua al Cerchio Magico di Matteo Renzi. Forse quello che teneva in piedi tutto e dava parvenza di ragionevolezza era il Potere. Perchè da troppo tempo ormai non si riscontra una sola dichiarazione di Matteo ed Elena – la Lady Renzi della politica, nella vita di ogni giorno c’è Agnese Landini, per fortuna – non si trova una sola dichiarazione dei due che non sia incauta. L’ultima riguarda la polemica nata per una fotografia che ritrae il Ministro dell’Interno Matteo Salvini con Luca Lucci, capo ultrà del Milan, uscito a settembre di prigione dopo aver scontato una condanna per traffico di droga. Le polemiche non sono mancate, ed era inevitabile. E tuttavia evitabili, si può dire, perchè se l’errore sembra più ascrivibile all’entourage del Ministro che non al titolare stesso del Viminale è anche vero che la foto non rivela niente ed è chiaramente uno scatto alla luce del sole tra due supporter della squadra rossonera. E’ vero, il passato e le vicende che riguardano Lucci sono quelle che sono, ma ha scontato la sua pena e non è un latitante. Compito della detenzione è quello di rieducare il condannato e pareggiare il conto con la società e Lucci, almeno sulla carta, potrebbe averlo fatto ed essere pronto ad una vita nuova. Magari non è così e continuerà a comportarsi da mascalzone. Vedremo, ma oggi per la legge è un cittadino come gli altri.

A sottolineare questo concetto è proprio il Ministro, che non si mostra pentito, come riportato da LaPresse: “Lui un pregiudicato? Io mi occupo di quello che accade da domani in avanti. Chi ha sbagliato in passato e ha pagato, spero che non lo rifaccia. Posso fare tanti errori e tanti ne farò. Il mio obiettivo è portare sicurezza e tranquillità negli stadi e per farlo dei parlare con i tifosi organizzati“. Un discorso che, in linea teorica, non fa una piega. Rimane un problema di opportunità politica, certo. Ed è quasi fisiologico che qualcuno si stracci le vesti. Non quelli di Forza Italia, certo, perchè sono forse abbastanza accorti da ricordarsi di un certo Silvio Berlusconi che di vicende giudiziarie ne ha accumulate diverse. A lamentarsi è Matteo Renzi, manco a dirlo.

Salvini si deve vergognare. E deve chiedere scusa. 
Quando gli hanno fatto notare che sbagliava abbracciando un ultrà pregiudicato (trattava 600 kg di droga) e violenza (allo stadio, davanti a bambini peraltro), la sua reazione è stata ridicola.  Ha detto: “Sono un indagato in mezzo ad altri indagati”.
No, tu sei il Ministro dell’Interno che squalifica le istituzioni abbracciando pregiudicati. E sei un padre che rafforza un’immagine negativa del gioco più bello del mondo.
Il Ministero dell’Interno ha validi professionisti che dovrebbero aiutare a evitare incontri sconvenienti: lo staff del Viminale serve a questo, non a stare su Facebook a promuovere prodotti alimentari.  Inutile indossare le magliette della Polizia e dei Carabinieri se poi abbracci gente che scrive “Digos Boia”.
E Salvini non solo non ha chiesto scusa, ma ha detto: “Lo rifarei”.
Vergognati Ministro. Vergognati e chiedi scusa“.

Ad essere vergognoso è il post, tuttavia. Non per il contenuto in sé, che potrebbe essere opinabile, come opinabile l’intelligenza di chi lo ha scritto, se non si conoscesse l’autore. E’ vergognoso perchè chi firma questo moraleggiare livido e bambinesco è un politico che non ha avuto alcun freno ad abbracciare Denis Verdini, toscano di nascita e di piglio, e per questo amato da Matteo. Il Verdini in questione ha avuto vicende giudiziarie complesse e spesso sconcertanti, in confronto alle quali i guai di Lucci impallidiscono. E nonostante questo il premier Renzi si guardò bene dal fare morale e moralismi, troppo utile era il Verdini per le strategie politiche di Matteo, risultate in breve disastrose. Matteo non si limitò ad una fotografia incauta. Quella con Verdini fu un alleanza forte, ostentata e beffarda. Così forte che Enrico Zanetti, un uomo di Denis, entro nel Governo Renzi come viceministro dell’Economia. Ha dichiarato l’ex premier che quell’alleanza fu un errore, anche politico? Ma no, non scherziamo, Matteo non sbaglia. Sono gli altri che si devono vergognare. Soprattutto quel criminale che continua a mettere allucinogeni nell’acqua del Giglio Magico. E dopo ci tocca leggere post come questo:

Fonti. LaPresse, Facebook Matteo Renzi

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Redazione

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