La prima sortita sul tema Maria Elena Boschi l’aveva azzardata meno di un mesa fa, il 20 ottobre, in occasione della Leopolda, il meeting che da nove anni Matteo Renzi organizza intorno a sè e al suo mondo. Un evento che a molti è sembrato per nostalgici.
Una sensazione che ha avvertito anche l’ex Ministro delle Riforme renziane che scrisse su Twiiter qualcosa di involontariamente malinconico: “Ci siamo! Alla non edizione della Leopolda. Sarà un ritorno al futuro: mentre il Governo gioca con la tenuta dell’economia discuteremo di una contro-manovra per tutelare i risparmi degli italiani e il futuro dei giovani“. La frase espose Maria Elena all’ironia di Giorgia Meloni su Twitter: “Tutelare i risparmi degli italiani? Lei e Renzi? Ma è seria?“.
Maria Elena Boschi non sembra essere tra gli italiani bisognosi di particolare tutela. L’estate scorsa decise di farsi fotografare da Olivero Toscani per la rivista Maxim. La ex ministro parlò nell’occasione di sè stessa, senza risparmiarsi complimenti:«Sono fiera di essere riuscita a rimanere me stessa, di non aver perso la testa né quando sono stata “osannata” all’inizio della mia esperienza al governo, né quando poi sono stata massacrata dalla diffamazione. Sono fiera di non essermi indurita, nonostante tutti gli attacchi che ho subito e che ha subito la mia famiglia è per me il risultato più importante». Pochi giorni dopo la ragazza “acqua e sapone” che “non si era indurita” avrebbe attaccato in un video messaggio Luigi Di Maio, cogliendo al volo l’occasione di rifarsi per l’inchiesta che intanto aveva coinvolto il padre del vicepremier.
Le immagini del sevizio fotografico su Maxim rivelavano una Boschi impacciata, nel tentativo di apparire spigliata e sexy, incorniciata maldestramente da Toscani in una location lussuosa che si è scoperto essere la villa del papà a Laterina: “…più che un sex symbol pare una malata di salmonella” commentò velenosamente Selvaggia Lucarelli, a cui non piacque neanche l’ambiente: “Lettino singolo in ferro battuto, lenzuola stile flanella infeltrita, camicetta di lino da ricovero ospedaliero, mobilio da camera di nonna morta, Maria Elena, fotografata nel suo letto ad Arezzo più che un sex symbol pare una malata di salmonella“.
L’improvvido riferimento ai “risparmi degli italiani” cinguettato da Maria Elena prima della Leopolda è ritornato ad avvelenare la discussione della Legge di Bilancio alla Camera. Dopo l’intervento del relatore Raphael Raduzzo del Movimento Cinque Stelle, l’aula si è scontrata duramente in tema di rimborsi ai truffati dalle banche. I toni si sono inaspriti quando Raduzzo ha replicato a Maria Elena Boschi che aveva sostenuto che la manovra “danneggia i risparmi degli italiani”.
“Avete combinato un disastro” ha gridato in aula, sostenendo che la manovra è stata definita “del popolo perché il conto lo pagheranno e lo stanno già pagando gli italiani”. La Boschi si è scagliata contro l’idea di innalzare il debito per finanziare il reddito di cittadinanza e l’opzione Quota 100 per aggiornare la legge Fornero sulle pensioni.
“In queste settimane – ha detto Maria Elena Boschi – l’Italia ha perso credibilità a livello internazionale,le famiglie italiane hanno perso i loro risparmi, le nostre aziende la fiducia. Voi avete semplicemente perso la faccia“. Ed ha proseguito, come riportato dall’Ansa: “Questo Parlamento non è mai stato così umiliato, stiamo discutendo una legge di bilancio che non c’è. Siamo qui a discutere di un Pil all’1,5%, mentre il presunto ministro Tria parla di recessione. Parliamo di un deficit del 2,4%, mentre il presunto Conte sta trattando con Jucker per scendere al 2/1,9%“. Maria Elena Boschi ha definito la manovra “fantasma” e ha ricordato in aula Di Maio ed altri esponenti pentastellati mentre salutavano i loro sostenitori da un balcone. Un’immagine che la Boschi definisce “simbolo di populismo imbarazzante e imbarazzato“.
“L’economia italiana rischia di crollare, rimettere mano a questa legge di bilancio è un dovere civile. Fermatevi perché non avete abolito la povertà, avete distrutto l’economia italiana. Fermatevi non perché ve lo chiede l’Europa, ma perché ve lo chiedono i cittadini italiani“. E al termine del suo intervento Maria Elena profetizza la prossima fine del Governo. In assenza di un radicale cambiamento di rotta – ha detto – la manovra sarebbe “talmente disastrosa che sono convinta sarà l’ultima del Governo del cambiamento‘.
“I risparmiatori sono stati danneggiati dai vostri governi”, ha detto Raduzzo, sostenendo che nella legge di Bilancio è stato ampliato il fondo per rimborsare i truffati dalle banche. Il relatore di minoranza, il Dem Luigi Marattin ha invitato la maggioranza a “piantarla di usare quest’aula” per la sua “propaganda. Nella legge i criteri di rimborso sono gli stessi di quelli che avevamo indicato noi”. Aggiungendo tra le grida di protesta degli esponenti di maggioranza: “Finitela di violare la sacralità di quest’aula”.
Fonti: Twitter Giorgia Meloni, Facebook Italia Mattanza, Ansa
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