Messaggi video e post sui social in cui si parla dei papà con toni accorati e argomentazioni senza capo nè coda, progetti politici che contemplano un “partito per gli Africani d’Italia“, la falsa notizia secondo cui il Governo avrebbe disatteso l’impegno – mai preso – di sottoscrivere il Global Compact sui migranti, la farsa vergognosa sulla Nave Diciotti: l’infantilismo dell’Opposizione sembra aver superato da tempo livello di guardia. La deputata Laura Boldrini ci mette del suo, con toni di chi è prossima ad una crisi di nervi.
E’ accaduto durante la discussione alla Camera dei deputati sul Decreto sicurezza: niente che riguardasse il merito del provvedimento. Piuttosto un’invettiva contro il Ministro Salvini, come riportato da Vista Agenzia Televisiva. L’occasione è stata offerta da alcuni commenti che dalla pagina Facebook del Movimento Cinque Stelle avrebbero riguardato la deputata di Forza Italia Matilde Siracusano. La vicenda è stata motivo di un alterco tra deputati forzisti e grillini e, con un collegamento quantomeno arbitrario, motivo di polemica da parte dell’ex Presidente della Camera Boldrini verso il Ministro dell’Interno, Matteo Salvini: “Mi ha paragonata a una bambola gonfiabile e pochi giorni fa ha esposto alla gogna mediatica tre ragazze minorenni, vergogna. La pratica del sessismo è molto diffusa tra i banchi del governo” ha gridato. Nulla a che vedere con il Decreto sicurezza, ma emblematico del livore bambinesco con cui ci si vorrebbe opporre a questo Governo. La ex Presidente della Camera si riferisce ad un episodio risalente all’estate di due anni fa quando il leader della Lega, durante un incontro con alcuni simpatizzanti a Soncino, in provincia di Cremona, indicò un manichino in abiti tradizionali lombardi portato sul palco da un gruppo folkloristico del luogo e disse: “C’è la sosia di Boldrini qui“.
Il pupazzo, peraltro rigido come una stoccafisso, divenne per i media, una “bambola gonfiabile” e la battuta fu subito contrabbandata come un esempio, eclatante, del sessismo di Salvini. Notizia esagerata se non falsa, ma faceva comodo, ragione per cui nessuno parlò d fake news. Troppo ghiotta l’occasione per fare la morale del giorno, con i soliti “buoni” ed ii soliti “cattivi”. E sullo sfondo i soliti debunker. Sempre primi, i debunker, a diffondere in maniera indiretta, subdola e subliminale la “loro” vergognosa, falsa notizia: quella di essere imparziali. Sempre muti quando devono correggere una notizia esagerata, fuorviante o falsa ma che può far comodo ai “buoni”.
Quindi la leggenda della falsa bambola gonfiabile divenne verità e simbolo. Al punto che Laura Boldrini se ne serve ancora oggi, di questa falsa notizia di comodo, e la tira in ballo quando non ha niente di più serio e maturo da dire. E quest’ultima non è neanche una notizia, purtroppo.
Fonti: Agenzia Vista Televisiva, Facebook LetteraDonna
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