Vittorio Feltri: “Lavoro nero a casa Di Maio? Luigi non capisce un c***o”

Vittorio Feltri demolisce il Ministro del Lavoro Luigi Di Maio dopo la vicenda dei lavoratori non in regola nell’azienda di famiglia.

Vittorio Feltri non è sicuramente una persona buonista, visto che quello che deve dire lo dice senza peli sulla lingua. A volte gli si possono contestare i modi, ma sicuramente nessuno lo accuserà di piaggeria.

A finire sotto le lame taglienti della sua penna – anche se digitale visto che si tratta di un post di Twitter – è ancora una volta Luigi Di Maio, già più volte criticato in passato e non solo dal giornalista. Ricordiamo per esempio anche l’opinionista Gianpiero Mughini che aveva definito strano il fatto che avessero nominato Ministro del Lavoro uno che non ha mai lavorato in vita sua.

Sappiamo già che Feltri non ha simpatie per i grillini, soprattutto per coloro che sono al Governo, che non sarebbero in grado di tenere i conti, cosa che invece sa fare una massaia: “Ignorano l’aritmetica elementare che ogni massaia decente padroneggia. Credono che i soldi dello Stato siano roba loro e li spendono a capocchia massacrando il bilancio pubblico che dovrebbero, invece, tutelare”. E è andato giù ancora più pesante in relazione alla questione dei termovalorizzatori, definiti da Di Maio “roba vintage”: “Preferiscono stare immersi nella merda piuttosto che azionare i famosi termovalorizzatori. È la certificazione della loro insensatezza”.

Le premesse insomma ci sono tutte per una “sparata” bella grossa a Luigi Di Maio e alla sua famiglia che – secondo la trasmissione Le Iene – sarebbe colpevole di aver preso dei lavoratori in nero. Uno di questi Salvatore Pizzo ha parlato della sua esperienza al microfono di Filippo Roma e ha detto di non essere mai stato regolarizzato e di aver ricevuto anche del denaro per non parlare della sua vicenda (l’uomo si era infatti infortunato lavorando ma gli avevano detto di stare zitto per evitare guai). Il Ministro Di Maio, che da sempre ha fatto della battaglia contro il lavoro nero uno dei suoi punti di forza, si è ritrovato immerso in quella “produzione” di cui parlava Feltri prima: il lavoro nero se l’è trovato in casa. ” Mio padre ha fatto degli errori nella sua vita, e da questo comportamento prendo le distanze, ma resta sempre mio padre” ha scritto il Ministro su Facebook.

E Feltri che fa? Contrattacca su Twitter, appunto: “Tutti contro Di Maio perché il padre ha combinato casini. Ma che c’entra il figlio se papà ha sbagliato? Gigino semmai va attaccato perché non capisce un cazzo”. Qualcuno gli ha risposto: “Questo è vero ma dopo averlo sentito attaccare papà Boschi e papà Renzi in ogni trasmissione, sapendo che anche lui aveva i suoi altarini in casa come viene detto…era meglio se taceva…alla fine della fiera non è molto diverso..”. Di Maio ha detto di non aver parlato per anni con il padre Antonio, vedremo come si evolverà la vicenda.

Fonte: Twitter Vittorio Feltri

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