Di padre in figlio e viceversa. Il servizio de Le Iene sulle beghe della famiglia Di Maio ha scatenato un po’ tutti, anche Maria Elena Boschi.
L’ex ministro e sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Maria Elena Boschi, ha registrato una specie di lettera aperta rivolta a Di Maio senior: “Vorrei poter guardare in faccia il signor Antonio Di Maio, padre di Luigi Di Maio ministro del lavoro nero e della disoccupazione di questo Paese”.
Con queste parole la Boschi comincia a commentare la puntata de Le Iene che ha messo nel mirino la famiglia Di Maio rispetto alla questione del lavoro nero. Ma cosa vorrebbe dire a Maria Elena Boschi al padre del vicepresidente del Consiglio? ‘Caro signor Di Maio le auguro di non vivere mai quello che suo figlio e gli amici di suo figlio hanno fatto vivere a mio padre e alla mia famiglia. Lei è sotto i riflettori per delle storie davvero brutte: lavoro nero, incidenti sul lavoro, sanatorie, condoni edilizi. Mio padre è stato tirato in mezzo ad una vicenda più grande di lui per il cognome che porta e trascinato nel fango dalla campagna creata da suo figlio e dagli amici di suo figlio’.
Maria Elena Boschi difende suo padre: “La mia è una famiglia perbene”
La Boschi è ancora molto colpita dalla vicenda di Banca Etruria che ha visto coinvolto il padre. Oggi ne approfitta per togliersi tutti i sassolini dalle scarpe: “Io le auguro di dormire sonni tranquilli, di non sapere mai cos’è il sentimento di odio che è stato scaricato addosso a me e ai miei, di non sapere mai cos’è il fango dell’ingiustizia che ti può essere gettato contro. Perché caro signor Di Maio il fango fa schifo come la campagna di fake news su cui il M5S ha fondato il proprio consenso.”. Poi l’affondo finale: “Io continuo a fare politica solo per la mia nipotina, perché possa sapere che la sua è una famiglia di persone perbene. Le auguro di poter dire lo stesso della sua, anche se mi rendo conto che ogni giorno che passa per voi diventa sempre più difficile”.
Alessandra Curcio
Fonte. Facebook Maria Elena Boschi