Mentre Fabrizio Corona continua a frequentare i salotti televisivi e ad essere protagonista di grandi litigi, i giudici devono decidere se rispedirlo in carcere.
Attività lavorativa, ecco quello che avrebbe dovuto fare Fabrizio Corona una volta uscito dal carcere. Litigare con Ilary Blasi e baciare Asia Argento, ecco quello che ha fatto. Tanto è bastato per far scattare la contestazione della Procura Generale di Milano che ha chiesto ai giudici della Sorveglianza di rimandare in carcere Fabrizio Corona, revocandogli l’affidamento terapeutico concesso a febbraio per dipendenza psicologica dalla cocaina.
Nel corso dell’udienza a porte chiuse, l’avvocato della Procura ha esaminato tutte le motivazioni per le quali Fabrizio Corona dovrebbe tornare a scontare la pena in carcere, la cui fine è prevista nel 2022. I giudici hanno visionato anche il video relativo alla rissa verbale scatenatasi tra lui e Ilary Blasi al Grande Fratello Vip qualche settimana fa. Per la Procura Generale la richiesta della difesa, ovvero l’affidamento terapeutico definitivo non può essere accolto. ma c’è di più: gli va anche revocato quello provvisorio.
Fabrizio Corona ha violato le regole: la Procura lo vuole in carcere
L’ex re dei paparazzi era finito nuovamente a San Vittore nell’autunno 2016 per aver nascosto 2,6 milioni in contanti in un controsoffitto. Ma la Procura ora sostiene che Corona ha violato i termini previsti per l’affidamento terapeutico, come riportato da Il Corriere della Sera. prima regola fra tutte, l’utilizzo dei social che gli era stato vietato. Oltre allo scontro con Ilary Blasi, ai giudici è stato mostrato anche il filmato dell’insulto che rivolse al sostituto pg Maria Pia Gualtieri, dopo che il magistrato aveva chiesto di aumentare la condanna nel processo d’appello sui contanti. Corona vanta anche numerose presenze fuori dalla Lombardia senza autorizzazione. Ciliegina sulla torta, all’imprenditore milanese viene contestata anche la frequentazione di un pregiudicato. I giudici decideranno nei prossimi giorni.
Alessandra Curcio
Fonte: Il Corriere della Sera