Bruxelles boccia la manovra italiana, ma non è colpa del governo in carica: i problemi sono iniziati molto prima con Renzi e Gentiloni.
Come era previsto, l’Italia si è vista bocciare la manovra economica, come riportato dall’Ansa: il Presidente della Commissione Europea Jean Claude Juncker e soprattutto il commissario per l’economia Pierre Moscovici non hanno una particolare simpatia per il nostro Paese e soprattutto per chi ci governa, tanto da definirli “piccoli Mussolini”.
Matteo Salvini, Luigi Di Maio e Giuseppe Conte quindi sono l’uomo nero, coloro che ci porteranno alla rovina e ci faranno mangiare pane e cipolle da qui fino a che qualcuno non ci salvi? In realtà le cose non stanno esattamente così, visto che una notizia bisogna leggerla nella sua interezza.
Manovra bocciata, ma i conti sono quelli di Renzi e Gentiloni
La relazione consegnata dai commissari europei dice infatti: “Sulla base dei dati notificati e delle previsioni dell’autunno 2018 della Commissione, l’Italia non ha rispettato il parametro di riduzione del debito nel 2016 (gap del 5,2% del PIL) o nel 2017 (gap del 6,6% del PIL)“. Nel 2016 e nel 2017 non c’erano ancora al governo Lega e Cinque Stelle, ma prima Matteo Renzi e poi Paolo Gentiloni. E ancora: “Complessivamente, la mancanza di conformità dell’Italia con il parametro di riduzione del debito nel 2017 fornisce la prova dell’esistenza prima facie di un disavanzo eccessivo ai sensi del patto di stabilità e crescita, considerando tutti i fattori come di seguito esposti. Inoltre, in base ai piani governativi e alle previsioni dell’autunno 2018 della Commissione, l’Italia non dovrebbe rispettare il parametro di riduzione del debito nel 2018 o nel 2019″. Le parole sembrano essere incontrovertibili; a questo si aggiunge anche un altro fatto: come mai è stato aperto un procedimento per avere superato il rapporto defcit/pil di oltre il 3% quando invece la manovra prevede un valore del 2,4%? La risposta è presto data: nei Paesi dell’aerea euro si può contestare il rapporto deficit/Pil anche a quelle nazioni il cui debito pubblico è di molto superiore al 60%. L’Italia – da quando c’è questa regola – non è mai stata sotto il 100% del Pil.
A questo proposito Renzi su Facebook scrive: “Salvini e Di Maio hanno fatto una legge di bilancio sbagliata. (…) Danno la colpa a Renzi e Gentiloni. Con noi lo spread era a 100, con loro a 300. Con noi il PIL era positivo, con loro si è fermato. Ormai siamo oltre il ridicolo: non riescono mai ad assumersi una responsabilità che sia una. Hanno fatto una legge di bilancio stupida, che va contro l’interesse degli italiani, e danno a noi la colpa del loro fallimento? Ma pensano davvero che tutti gli italiani possano credere alla loro squallida propaganda? Bisogna reagire, amici. Colpo su colpo. Senza paura”.
Dall’altra parte Matteo Salvini replica: “Se gli italiani hanno fame di lavoro, di scuola, di ospedali e di sicurezza abbiamo il DOVERE di dare delle risposte senza dover ricevere lettere o sanzioni da parte di Bruxelles. L’Italia merita RISPETTO”.
Fonti: Ansa, Facebook Matteo Renzi, Facebook Matteo Salvini