Il giornalista Vittorio Feltri ha scritto un articolo piuttosto feroce contro i ministri del Movimento 5 Stelle.
Al giornalista Vittorio Feltri si potranno contestare molte cose, ma di certo non il fatto di essere brutalmente veritiero, o almeno di dire le cose secondo la sua verità, senza mezzi termini. Riesce a mettere nero su bianco questioni che probabilmente pensano in molti, ma non sono in grado di esprimere.
Vittorio Feltri: “I grillini? Tanti idioti”
Questa volta nell’occhio del ciclone sono finiti i ministri grillini, colpevoli, secondo il giornalista di non conoscere la matematica più elementare: “Ignorano l’aritmetica elementare che ogni massaia decente padroneggia. Credono che i soldi dello Stato siano roba loro e li spendono a capocchia massacrando il bilancio pubblico che dovrebbero, invece, tutelare”. L’importante, secondo loro, è che se si tratti di poveri e disoccupati: “decidono incoscientemente di elargire a cani e porci, purché formalmente poveri e disoccupati, il reddito di cittadinanza, che fa il paio con la pensione sociale distribuita a chi non ha mai pagato un euro di contributi all’Inps; pensano di abolire la legge Fornero quasi fosse un foruncolo (basta schiacciarlo) e non valutano che per realizzare ambiziosi programmi serve denaro che non c’è”.
Secondo Feltri su Libero, i grillini dovrebbero guardare i loro vicini, ovvero i leghisti che invece non sperperano un centesimo “prima di averlo incassato, e di norma buttano i quattrini non nel cesso bensì in opere a favore dei cittadini”. Il giornalista poi ritorna sulla questione dei termovalorizzatori, definiti dal vice premier Di Maio “roba vintage”: “Non sanno che i botti napoletani di fine d’anno in poche ore creano cento volte i disastri dovuti alle emissioni degli inceneritori. I grillini del Sud sono inconsapevoli delle scemenze che propagano quali verità“. Insomma, secondo Feltri sono dei perfetti idioti che preferiscono “Stare immersi nella merda piuttosto che azionare i famosi termovalorizzatori. È la certificazione della loro insensatezza”. In questo modo si augura che durino poco, anche se – visti i consensi – per il momento ci sarà da aspettare.
Fonte: Libero Quotidiano