Silvio Berlusconi resta a guardare aspettando il momento giusto per fare il suo ingresso in scena, ancora una volta.
Sulla carta Matteo Salvini è uno degli alleati di Silvio Berlusconi nel centrodestra, ma il leader di Forza Italia non risparmia critiche al governo, soprattutto per quanto riguarda la scelta di quest’intesa con il Movimento 5 Stelle. Per Berlusconi questo governo dualistico terminerà presto, per lasciare spazio ad una nuova maggioranza di centrodestra. L’ex presidente del Milan si esprime sugli scontri avvenuti all’interno della compagine governativa a proposito della legge di Bilancio, come riportato da Dire: “Tutto questo mi convince sempre di più del fatto che questa maggioranza non sia in grado di andare avanti a governare il Paese. D’altronde i segnali in sede parlamentare confermano che l’accordo di potere fra Lega e Cinque Stelle è ormai profondamente logorato”.
Berlusconi spera che le cose possano presto cambiare alla guida dell’Italia: “Speriamo e crediamo sia vicino il momento nel quale si potrà tornare a dare agli italiani un governo di personalità competenti di centro-destra, espressione della maggioranza naturale degli italiani sulla base dei risultati delle elezioni del 4 marzo. Noi comunque non smetteremo di lavorare anche per dare voce all’altra Italia, a quell’Italia seria e produttiva che è sempre più preoccupata dal gioco irresponsabile in atto sulla pelle delle imprese, dei lavoratori, dei risparmiatori”. Queste le parole dell’imprenditore, raccolte durante un vertice con i maggiori esponenti del suo partito.
Berlusconi sulla bocciatura UE: “Gli investitori internazionali non si fidano di questo governo”
Il fondatore di Forza Italia ed ex Presidente del Consiglio ha poi commentato anche la bocciatura europea alla manovra italiana: “Non è tanto il parere dell’Europa in se stesso che ci preoccupa, è il giudizio degli investitori e dei risparmiatori, che si sono già pronunciati in modo severo sulla politica economica del governo giallo-verde, e che trarranno dalla bocciatura europea ulteriori motivi di diffidenza verso l’Italia. Quello che vediamo è un crescente pericolo per il risparmio degli italiani e per il futuro delle imprese. Non soltanto si allontana sempre più ogni prospettiva di crescita e quindi di calo della disoccupazione, ma la diffidenza degli investitori internazionali mette in fuga i capitali e ci espone a manovre speculative”.
Alessandra Curcio
Fonte: Dire