Una bambina di appena sei anni si è trovata faccia a faccia con la furia omicida del padre, ma ora è fuori pericolo.
Lo scorso 7 ottobre scorso una bambina di sei anni era stata lanciata dal balcone di un palazzo di Taranto dal padre. Dopo un mese e mezzo di coma la piccola è finalmente sveglia e riesce a muoversi. A diffondere la notizia i medici dell’ospedale “Gemelli” di Roma che si stanno occupando di lei, dopo diversi interventi chirurgici. Il gesto inconsulto del padre le aveva procurato ferite molto gravi: un volo dal terzo piano dell’appartamento della madre, lo schianto tremendo al suolo, come riportato da Lecce Sette.
Dopo una violentissima lite con la moglie, un uomo di 49 anni aveva prima aggredito il figlio di 10 anni, pugnalandolo alla gola, poi aveva afferrato la figlia di sei anni e l’aveva buttata giù dal balcone. Tutti avevano temuto il peggio per i due bambini, ma era la piccola ad aver riportato le lesioni più gravi, come riportato da Fanpage.
Un raptus di follia e si sfiora la tragedia a Taranto
Le indagini hanno rilevato l’instabilità psicologica del padre dei due bambini: il 49enne aveva perso la patria potestà sui figli e molto adirato si era recato a casa della moglie. I rapporti tra i due erano finiti da diverso tempo. Qui era scattato un grosso litigio, in seguito al quale l’uomo se la sarebbe presa con i bambini. Secondo molte testimonianze, l’uomo era ubriaco quando, in preda ad un raptus di follia, ha fatto del male ai suoi figli. Successivamente è stato trovato dai carabinieri e arrestato, non prima di essere letteralmente assalito dalla folla inferocita dei vicini che sono accorsi subito dopo aver sentito le urla dei piccoli. L’uomo ha rischiato il linciaggio da coloro che hanno lanciato l’allarme e solo l’intervento delle forse dell’ordine lo ha salvato.
Alessandra Curcio
Fonti: Fanpage, Lecce Sette