Una bambina di 19 mesi è morta legata a testa in giù nel suo lettino.
A vedere la stanza di Ellie-May Minshull, 19 mesi, sembra di assistere ad un ossimoro vivente: alle pareti c’è una carta da parati con le principesse – quasi a dire che quello sarebbe il suo piccolo mondo fatato – mentre il suo lettino è stato letteralmente una trappola mortale. Il posto in cui avrebbe dovuto essere maggiormente protetta si è trasformato nel luogo in cui se n’è andata.
Bambina morta legata a testa in giù: orrore in Inghilterra
Ellie è stata uccisa dalla brutalità di sua madre Lauren Coyle e del suo ex partner Reece Hitchcott, entrambi di 20 anni e di Preston, in Inghilterra. Il suo lettino è stato descritto dagli inquirenti come una gabbia, coperto da lenzuola, mentre la stanza in cui dormiva la piccola era quasi sempre al buio, come riportato dalla BBC. Che razza di persone sono queste che hanno lasciato morire una bambina così piccola? L’autopsia infatti ha stabilito che la causa del decesso è stata la “limitazione forzata dalle legature nella posizione a testa in giù complicata dalla ipotermia“. In sostanza Ellie è morta soffocata.
La madre e l’ex compagno – che non è il padre della bambina – sono stati condannati a 10 anni di carcere – forse troppo pochi per un’azione del genere – ma c’è qualcuno che non si dà pace: è il papà biologico di Ellie che forse non immaginava l’inferno in cui stava vivendo la sua bambina. L’uomo ha dichiarato ai media locale di essere distrutto e di non sapere come farà a vivere senza sua figlia, descritta da tutti come una bambina solare e sorridente.
Adesso Ellie, ovunque si trovi, non è più quell’uccellino prigioniero della propria gabbia, ma sta volando via libera, lontano da tutto quello che l’ha fatta soffrire nella sua breve vita. Chissà che il suo visino sorridente non possa risplendere altrove, dovunque ella si trovi: sarà sicuramente un posto migliore.
Fonte: BBC