“Di solito voto a sinistra, per il PD ma non sono un uomo di sinistra, sono di centro. Però mi piace la sinistra. E Marino mi piace ancora adesso, ma non capisco queste polemiche ridicole e queste calunnie su mio nonno Vittorio. Lui non era un boss”. Queste la parole rilasciate tre anni fa da Vittorio Casamonica, ai microfoni de La Zanzara, su Radio24 dopo aver partecipato, assieme alla zia Vera, a “Porta a porta”, su Rai Uno.
Vittorino nipote del capostipite del clan, il boss Vittorio, dichiarò anche di stimare il premier di allora, Matteo Renzi: “Mi piace, lo voterei come presidente del Consiglio“. Un anno dopo Luciano Casamonica – ritenuto dalla Procura di Roma il «trait d’union» tra l’organizzazione Mafia Capitale e la famiglia, a lungo padrona incontrastata del sud-est di Roma nel narcotraffico, l’usura e il riciclaggio – dichiarò di appoggiare il candidato del PD Roberto Giachetti per la carica di Primo Cittadino, confronto poi vinto da Virginia Raggi. La dichiarazione di Casamonica avvenne durante un servizio di Tagadà su La7.
L’uscita non venne apprezzata dal PD. Il presidente del partito, Matteo Orfini disse «Grazie no. Facciamo volentieri a meno dei voti dei Casamonica. A differenza di altri non abbiamo mai avuto problemi a rifiutare i voti di chi non rappresenta la nostra idea di cambiamento della città». E su Twitter il senatore dem Stefano Esposito dichiarò: «Respingiamo a mittente tentativo “avvelenare” Giachetti #m5s omertosi con Spada di Ostia hanno preso loro voti».
Le accuse del PD rivolte al Movimento Cinque Stelle e all’amministrazione Raggi di essere inerti se non addirittura conniventi con la criminalità organizzata a Roma ha avuto oggi una smentita, nei fatti, clamorosa. Si è svolto infatti all’alba senza precedenti nella capitale contro il clan dei Casamonica. In via del Quadraro dalle 5.30 sono entrate in azione gli agenti della polizia locale di Roma Capitale, polizia e carabinieri. La prima fase del blitz ha riguardato gli immobili abusivi e costruiti a ridosso dell’Acquedotto romano, in via del Quadraro diventato “luogo indiscusso di spaccio di sostanze stupefacenti” hanno dichiarato le forze dell’ordine.Durante il blitz sono state ritrovate delle sostanze stupefacenti. Gli agenti sono entrati in tutte le case, tra le urla degli appartenenti al clan. Sono in azione anche i cani antidroga e anti esplosivo. Durante la mattinata i manufatti abusivi saranno abbattuti. Presenti sul posto dalle 5.30 il comandante generale dei vigili Antonio Di Maggio e il capo del 1° gruppo Maurizio Maggi. All’operazione era presente anche la Sindaca di Roma Virginia Raggi. Intorno alle sette del mattino è arrivato anche il ministro dell’Interno Matteo Salvini.
Si è proceduto con il sequestro di 8 villette del Clan. Le case sono state sgomberate, grazie all’intervento di centinaia di agenti. La Polizia di Roma Capitale ha portato via gli abitanti delle ville sequestrate dalle abitazioni, con i loro vestiti e le loro cose. Agli abitanti sono state date 4 ore di tempo per raccogliere le loro cose e lasciare – definitivamente – le ville abusive in cui hanno vissuto in questi anni.
Il sindaco di Roma Virginia Raggi ha assistito al blitz e ha dichiarato, come riportato da Il Corriere della Sera, «Quella di oggi è una giornata storica per la città di Roma e per i romani. Mettiamo fine a anni di illegalità e inviamo un segnale forte alla criminalità e al clan Casamonica, sgomberando e abbattendo otto villette abusive nella periferia est di Roma. L’amministrazione si è impegnata come mai è successo nella sua storia recente: da oltre 10 mesi abbiamo pianificato questa operazione che vede l’impegno di ben 600 uomini della Polizia Locale. Ho voluto partecipare alle operazioni di sgombero e abbattimento per manifestare la presenza delle Istituzioni al fianco dei cittadini nella lotta all’illegalità e alla criminalità. Noi non abbassiamo lo sguardo. Si tratta dell’operazione più imponente contro la criminalità mai realizzata dai caschi bianchi di Roma. Quelle villette erano da 30 anni lì, realizzate in palese violazione di regolamenti edilizi, vincoli paesaggistici, ferroviari ed archeologici. Alcune case avevano persino inglobato interi tratti dello storico acquedotto felice. Sono state utilizzati 20 mezzi per gli abbattimenti. Quelle villette erano diventate il simbolo dell’illegalità e dell’impotenza di fronte alla malavita. Abbiamo cancellato soprattutto questo. Le Istituzioni ci sono e non abbassano lo sguardo. È stata un’operazione complessa, partita molti mesi fa che ha permesso di concludere procedimenti sospesi e abbandonati in un cassetto».
«Voglio ringraziare in particolare tutti quei cittadini che con le loro denunce non si sono arresi mai». Più lapidario il Ministro degli Interni Matteo Salvini anche lui giunto sulla così detta “Collina dei Casamonica” per congratularsi con gli agenti per la Maxi Operazione in corso. “E’ finita la pacchia ed è solo l’inizio”
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«Stimiamo 30 giorni per terminare le operazioni di sgombero e demolizione. Gli agenti hanno iniziato a lavorare stamattina. Negli edifici erano presenti circa 35-40 residenti, alcuni minori. Fino ad ora non hanno opposto resistenza, se non in un paio di circostanze in cui si sono messi in stato di agitazione ma poi sono stati tranquillizzati». A dichiararlo è stato il Comandante della polizia locale di Roma Antonio Di Maggio. A chi gli chiedeva se gli abitanti delle villette si aspettassero le operazioni di demolizione, Di Maggio ha risposto: «No. Loro stamane pensavano che fosse una perquisizione. Qualcuno è rimasto di stucco. E noi abbiamo ricordato come loro stessi avessero già preso in notifica i provvedimenti». L’ area interessata è soggetta a vincolo archeologico, paesaggistico e ferroviario. Le prime contestazioni di abusivismo da parte del Comune risalgono al 1997. A partire da domani, saranno impiegati 400 agenti di Polizia Locale al giorno fino alla conclusione delle operazioni
Fonti: La Zanzara, Tagadà, Porta a Porta, Aicanews, Il Corriere della Sera