Il vice premier Matteo Salvini si era svegliato contento stamattina perché il Decreto immigrati stava dando i suoi frutti con la probabile espulsione di un uomo del Gambia che aveva reagito contro due poliziotti.
Ora invece arriva da Padova un’altra notizia che ha fatto inorgoglire ancora di più il leader della Lega: è stato infatti arrestato un uomo di 40 anni, Torch Ammor Ben Lazhar, tunisino irregolare già arrestato nel 2014 per aver spaccato una vetrina nel centro città. Finito in carcere avrebbe già dovuto essere rispedito a casa, ma non è stato possibile perché non è stato ritrovato all’anagrafe tunisina. Una volta scarcerato è rimasto in Veneto clandestinamente incominciando a guadagnarsi da vivere rapinando negozi, come riportato da Il Corriere della Sera.
Fino ad oggi sarebbe l’autore di oltre 30 vetrine spaccate nei negozi di Padova dalla scorsa primavera. L’arresto è avvenuto nel quartiere Palestro, dove Ben Lazhar abitava in un’abitazione intestata a sua sorella. In casa gli agenti della Squadra Mobile hanno trovato articoli di abbigliamento, pelletteria e biciclette che potrebbero essere state rubate proprio dal tunisino spaccando le vetrate.
La Polizia ora è sulle tracce di un altro uomo, sempre tunisino, che potrebbe essere complice dei furti: “Sono molto soddisfatto che il presunto colpevole di questi furti sia stato trovato e per questo faccio i miei complimenti al questore e ai suoi uomini – ha detto il sindaco Sergio Giordani – le vetrine spaccate in città avevano provocato molto clamore“.
Molto contento ovviamente Matteo Salvini che ha dichiarato: “Un tunisino di 40 anni, clandestino e pluripregiudicato, è stato fermato dalla polizia perché sospettato di aver messo a segno decine di colpi nel centro di Padova. Fuori dall’Italia questi delinquenti! E avanti col piano di rafforzamento degli organici di polizia, carabinieri, guardia di finanza e vigili del fuoco. A Padova, in Veneto e in tutte le questure d’Italia. Grazie alle forze dell’ordine e un abbraccio ai padovani. Per i criminali è finita la pacchia!”.
Si è aggiunto un nuovo tassello: il vice premier ha infatti firmato il decreto espulsivo per Ahmed Elbadry Elbasiouny Aboualy, egiziano 36enne in Italia dal 2005 tramite un permesso di soggiorno rilasciato per lavoro subordinato. L’uomo svolgeva le funzioni di imam in alcune moschee abusive predicando comportamenti che inneggiavano al terrorismo. Gli inquirenti hanno appurato anche le sue frequentazioni con Mohamed Game, l’autore dell’attentato alla caserma dell’esercito Santa Barbara di Milano. Nel 2009 aveva anche aggredito Daniela Santanché durante una manifestazione contro il velo integrale.
“Firmata adesso l’espulsione di un Imam che incitava al terrorismo islamico in Italia: a casa!”, ha scritto Salvini sui suoi profili social, mentre firma il documento di espulsione.
Fonti: Il Corriere della Sera, Facebook Matteo Salvini