Tante cose si possono dire sui 5 Stelle ma non che non siano determinati: dopo Camera e Senato, infatti, stanno conducendo una battaglia sui vitalizi in Europa.
I Parlamentari dei 5 Stelle chiedono di cambiare l’articolo, come riportato dall’Agi, “dello Statuto dei deputati del Parlamento europeo che disciplina il trattamento pensionistico degli eletti. Il diritto pensionistico dei membri del Parlamento europeo deve essere in linea con i sistemi previdenziali previsti per i cittadini ordinari, sia per il calcolo dell’ammontare sia per i requisiti anagrafici e contributivi che definiscono l’età pensionabile”. Oltre a questo sul tavolo c’è anche la revisione del trattamento previdenziale degli ex eurodeputati, per i quali il Movimento chiede il ricalcolo degli assegni previdenziali.
Inoltre, c’è un attacco al presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani: “Abbiamo presentato una proposta di risoluzione e inviato una lettera al presidente Tajani. Risposta? Nessuna, eppure il presidente è sempre molto attivo negli affari di politica interna italiana“. E anche il PD e FI sono accusati di non collaborare, come riportato da Il Blog delle Stelle: “Abbiamo presentato la nostra proposta alla commissione parlamentare competente, quella Giuridica, ma i coordinatori spalleggiati dai grandi gruppi Ppe e S&D – guarda caso gli stessi Forza Italia e PD che ieri non hanno partecipato al voto in Senato – l’hanno bocciato. Abbiamo presentato un nuovo emendamento al mandato per il trilogo del bilancio 2018 e purtroppo la maggioranza ha ancora una volta detto no. Ma non ci arrendiamo”.
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