Lodi e Lega ancora protagoniste: questa volta è un consigliere del partito di Salvini ad essere stata vittima di discriminazione.
Dopo la vicenda della mensa scolastica che ha coinvolto la Lega e scatenato un mare di polemiche sulla questione della “discriminazione”, oggi un altra notizia proveniente da Lodi racconta dell’altro lato del muro, della “discriminazione al contrario”. Protagonista della vicenda è Eleonora Ferri, consigliere comunale della Lega e aspirante volontaria della Croce rossa a Lodi. La donna non ha mai nascosto la sua fede politica, facendone un lavoro ed esibendo con orgoglio sul suo profilo Facebook l’immagine che la ritrae accanto a Matteo Salvini, vicepresidente del Consiglio. Ebbene, da presunta discriminatrice la Ferri ha subito un atto di discriminazione, all’interno della Croce Rossa Italiana. L’esponente politico della Lega stava partecipando al corso Base per diventare volontaria in Cri. Ad un certo punto della lezione, l’istruttrice ha elencato le categorie di persone bisognose di assistenza: disabili, tossicodipendenti, minori, carcerati, immigrati/rifugiati”. Proprio su quest’ultimo punto si è soffermata, lanciando una per niente velata frecciatina al consigliere Ferri, come riportato da Askanews: “Chi vota Lega qui dentro non ci può stare… visto che a Lodi negli ultimi tempi l’aria che si respira è quella che è chi la pensa così e stasera è qui, ha forse sbagliato posto“.
La Ferri ha quindi scritto subito ai responsabili regionali e provinciali della Cri, denunciando l’accaduto e spiegando le circostanze. Tempestiva e chiarificatrice la risposta dell’organizzazione di volontariato. In una nota firmata dall’avvocato Francesco Rocca, presidente dell’associazione italiana, la Croce Rossa ha specificato che “nessuna discriminazione può essere ammessa o tollerata all’interno della nostra associazione“. L’avvocato Rocca conferma che all’interno di quella che è ormai diventata un’istituzione è rappresentata la più ampia pluralità di orientamenti, visioni e opinioni.” L’unico criterio di discriminazione? La non aderenza ai sette principi fondamentali della Croce Rossa Italiana: Umanità, Imparzialità, Neutralità, Indipendenza, Volontarietà, Unità, Universalità.
La vicenda di Eleonora Ferri fa eco ad un altro spiacevole episodio avvenuto in Campania sempre in questi giorni: Titty Astarita, capitano dell’AfroUnited, compagine di calcio femminile, è stata messa fuori rosa a causa delle sue idee politiche. La squadra era nata con il preciso scopo dell’integrazione, accogliendo tra le sue fila molti immigrati. Secondo la società Astarita avrebbe tradito questo valore fondante, candidandosi nella stessa lista civica di un candidato a sindaco esponente della Lega. Le sue compagne di squadra hanno reagito con una vera e propria ribellione: non sono scese in campo e si sono dimostrate solidali col proprio capitano, vittima di una discriminazione, in un contesto che si professa “non discriminatorio”.
Alessandra Curcio
Fonti: Croce Rossa Italiana, Askanews
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