Matteo Renzi soffre di hybris, che non è una malattia rara, ma assai comune: si tratta della tracotanza, definizione che secondo il dizionario Treccani significa “L’essere tracotante, arroganza dovuta a eccesso di superbia o presunzione”. A dirlo, sia chiaro non siamo noi, ma Francesco Rutelli, ex sindaco di Roma, che con Renzi ci ha avuto molto a che fare. Purtroppo capita a tutti coloro che giungono in vetta: lassù è vero che si è soli, ma si è anche più potenti. Allora è facile lasciarsi andare, come Zeus, dio di tutti gli dei.
L’ex Primo Ministro è intervenuto nella trasmissione “DiMartedì” su La 7 condotto da Giovanni Floris e proprio il giornalista ha asfaltato Renzi. Il “maleducato di talento” – come lo ha definito l’ex direttore de Il Corriere Ferruccio De Bortoli – ha “rimproverato” Floris di avergli posto troppe domande sul suo operato: “Apprezzo che tutte le volte che vengo qui vuole parlare di me, per il mio ego è una gratificazione enorme. Ma qui c’è un Paese che sta andando a sbattere perché questi non sanno fare 2+2. E’ chiaro questo, basta che sia chiaro. Sembra che al Governo ci sia io, ho perso il referendum due anni fa, sono due anni che ci sono quegli altri, parliamo un po’ anche di loro”.
A questo punto è intervenuto il conduttore che ha cercato di mettere Renzi all’angolo: “Veramente metterei in discussione la sua titolarità a parlare degli altri….” – e qui è partito un applauso –
Qui l’ex Premier non l’ha lasciato neppure finire e ha continuato imperterrito: “Quindi io non posso dire essendo all’opposizione del condono. Sai cosa sta dicendo il governo col condono? ‘Tu hai pagato le tasse? E allora sei scemo. Non lo posso dire?“. E Floris ha ribattuto: “I temi sono tanti, io le pongo queste questioni così lei ne può anche uscire, non è che le dico ‘no, non parlare…”. Renzi allora ha voluto forse un po’ prendere in giro Floris dicendo: “Con la sua autorizzazione vorrei dire che dire ‘chi paga le tasse è scemo’ è diseducativo, non aiuta i conti pubblici e mi fa schifo”.
La trasmissione ha riservato anche un confronto serrato tra l’ex Premier ed i giornalisti Massimo Franco e Massimo Giannini. L’editorialista del Corriere ad un certo punto si è rivolto all’ex premier ricordandogli un “tweet” estivo nel quale, secondo Franco, riguardo al Governo Lega-M5s, Renzi avrebbe scritto: “A settembre ci sarà da divertirsi” e “il governo non arriverà a Capodanno” e “presto richiameranno noi“. Franco ha chiesto a Renzi: “A conti fatti, la sua non sarà stata una valutazione troppo frettolosa?“.
Fonte: Di Martedì