Senato, taglio dei vitalizi al via. PD e Forza Italia non partecipano al voto

Il Consiglio di Presidenza del Senato ha approvato la delibera sul taglio dei vitalizi. La riforma, valida per gli ex parlamentari di Palazzo Madama era avanzata dal presidente Elisabetta Alberti Casellati. Dovrebbe essere un successivo Consiglio ad adottare formalmente per gli ex senatori una delibera che, allo stato, ricalca quanto previsto dalla delibera Fico per gli ex deputati. Si tratta di un meccanismo di ricalcolo, su base contributiva, dei trattamenti in corso, che sarebbero in tutto circa 2600, come riportato dall’Agi.

Secondo il M5S, che aveva già promosso un analogo provvedimento alla Camera la riforma consentirà di risparmiare 280 milioni di euro a legislatura. «La delibera è stata approvata con 10 voti favorevoli, un astenuto e altri che non hanno partecipato al voto». A dirlo è stato il questore del Senato Paolo Arrigoni della Lega, uscendo dal Consiglio di presidenza che ha approvato il taglio sui vitalizi. PD e Forza Italia hanno abbandonato l’aula al momento del voto.

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Alla scadenza del termine per la presentazione erano 23 gli emendamenti presentati: venti di Forza Italia e tre dal PD. Il provvedimento approvato dal Consiglio di presidenza di Palazzo Madama è passato senza i voti dei senatori di Forza Italia e del Partito Democratico che al momento del voto sono usciti. Il Movimento 5 Stelle ha scritto su FB: “I 56 milioni di euro risparmiati ogni anno da Camera e Senato tornano a disposizione di tutti, per chi ne ha bisogno veramente“. Sarcastico il vicepremier Luigi Di Maio: “Bye Bye vitalizi anche per gli ex senatori. Questo privilegio non esisterà più per nessuno“.

I 5 Stelle hanno invece fatto festa, come riportato da Il Sole 24 Ore. I deputati, guidati dal capogruppo Francesco D’Uva, hanno aspettato i colleghi senatori davanti a Palazzo Madama e consegnato loro un salvadanaio giallo che rappresenta i risparmi ottenuti col taglio dei vitalizi della Camera. Il taglio dei vitalizi “dimostra che c’è una classe politica che taglia i privilegi e non se li va a dare, come è successo finora. Questa è una vittoria incredibile per noi” ha sottolineato D’Uva, “Oggi gioiamo per una grande vittoria del M5s” ha detto Paola Taverna, vicepresidente del Senato. “Non solo risparmiamo 280 milioni di euro a legislatura tra Camera e Senato” ha detto Alessandro Amitrano, portavoce M5s e segretario dell’Ufficio di Presidenza alla Camera, “ma facciamo giustizia: i privilegiati dovranno rassegnarsi al cambiamento. Dopo la Camera anche il Senato mette fine a questo ingiusto privilegio. Nella Terza Repubblica non c’è spazio per le ingiustizie e quella di oggi è una vittoria per tutto il Movimento 5 Stelle, che ancora una volta dimostra di saper mantenere le promesse

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I ricorsi degli ex parlamentari? Siamo pronti”, ha replicato la questora Laura Bottici, uscendo dall’ufficio di presidenza del Senato.

A rivendicare l’intervento anche i parlamentari del Carroccio: “Abbiamo agito in tempi rapidissimi”, hanno dichiarato i senatori della Lega Paolo Arrigoni, Roberto Calderoli, Tiziana Nisini e Paolo Tosato “per portare avanti una battaglia della Lega e per mantenere una promessa che le forze del governo del cambiamento hanno fatto ai cittadini. Dalle parole ai fatti, contro i privilegi di pochi, in favore di tutti gli italiani”.

Fonti: Agi, Instagram Luigi Di Maio, Il Sole 24 Ore, Facebook Movimento 5 Stelle

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