Insulti all’Italia dall’Europa, Marie Le Pen e Matteo Salvini hanno un progetto

Che si stessero particolarmente simpatici è fuor di dubbio: il vice premier e leader della Lega Matteo Salvini e la Presidentessa del Fronte Nazionale Francese Marine Le Pen hanno davvero molte cose in comune.

In questo momento fanno fronte comune contro l’Unione Europea, che ha “disattesa le promesse” favorendo “l’immigrazione di massa e creando nuovi schiavi“. Salvini conferma poi la volontà di creare un fronte comune europeo assieme a la Le Pen, come riportato dall’Agi: “Oggi non è un incontro elettorale, con Marine lavoriamo a un programma comune da anni. Ad ogni modo, questo fronte della libertà punta a un progetto comune e anche a candidati comuni nei ruoli più delicati, ma riconoscendo l’autonomia dei popoli”. Sia l’uno sia l’altra dicono che non hanno nulla contro l’Unione Europea, ma contro coloro che la governano: “L’Europa è stata costruita con tante promesse che sono state presto disattese. La crescita negli ultimi tempi è la più lenta degli ultimi anni, assistiamo a un fenomeno migratorio di massa, al calo della natalità… Hanno calpestato i valori della libertà, della democrazia e della solidarietà”. Le fa eco Salvini: “I veri nemici dell’Europa sono gli Juncker, i Moscovici e tutti coloro che stanno asserragliati nel bunker di Bruxelles“.

E per quanto riguarda le politiche migratorie, Salvini parla di un “Progetto Africa” che intenderebbe, almeno così si capisce, aiutare gli immigrati rimanendo a casa: “Dare un futuro ai ragazzi africani senza costringerli a scappare su un barcone. Aiuteremo veramente gli africani, lo dimostreremo ai chiacchieroni di sinistra”. Anche la Le Pen approva questa proposta, criticando la Sinistra che “ha una visione disumana della migrazione. Non aspetta che queste persone, provenienti da mondi e culture diverse, si integrino. Loro li mettono subito a lavoro, li sfruttano”.

Marine Le Pen è stata intervistata da Nicola Porro per “Quarta repubblica” in onda questa sera su Rete 4 ed ha espresso una forte solidarietà verso il Bel Paese: “si colpevolizza l’Italia, ma l’attuale situazione economica in Italia è la conseguenza della politica dell’austerity imposta dall’Ue in questi ultimi 20 anni“.

Riguardo ai migranti, c’è un ulteriore tassello che riguarda la tensione tra Germania e Italia per i voli charter con i quali – ma la vicenda è stata smentita da Berlino – i tedeschi avrebbero voluto rispedire in Italia diverse persone. Il ministro dell’Interno Soeren Schmidt risponde a Salvini sul fatto di chiudere gli aeroporti, come riportata dall’Ansa: “Va fatta una distinzione fra l’accordo con l’Italia sui respingimenti immediati, ancora sul tavolo, e le procedure di Dublino. Per quel queste ultime, con l’Italia c’è un processo collaudato, dal nostro punto di vista non è cambiato nulla, e a questo continueremo ad attenerci”. Un modo per dire che i migranti potranno essere respinti dalla Germania in Italia, anche in assenza di accordi specifici tra i due Paesi.

Dal punto di vista del governo tedesco l’accordo è stato negoziato. E la cancelleria e il ministero dell’Interno si stanno sforzando, nei contatti con l’Italia, di arrivare velocemente a una firma per l’accordo negoziato”, ha poi detto la portavoce della Merkel, Martina Fietz.

Fonti: Agi, Ansa, Quarta Repubblica

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