Il comico Maurizio Crozza ha visto giusto allora quando ha deciso di imitare l’ex premier in una versione da varietà, con il suo “Renzi show”. Ed è forse a questo che si è appellata Alessandra Maiorino, senatrice dei Cinque Stelle, la quale ha detto durante il suo intervento, come riportato da L’Espresso: “Il senatore semplice Renzi ha mostrato un improvviso interesse per questo decreto palesandosi in aula quando invece è mancato durante tutta la discussione. Si palesa in aula deliziandoci con i suoi comizi non potendoli più tenere in piazza, perché rischierebbe la pelle“.
Queste parole hanno provocato l’insurrezione dei rappresentanti del PD, che hanno parlato di violenza verbale; Andrea Marcucci – capogruppo FPD Senato – ha preso la parola visibilmente alterato: “E’ una forma di minaccia verso un membro del Partito Democratico. Si dice e si incita al linciaggio esterno a quest’aula”.
La senatrice aveva già comunque chiesto scusa.
“Votiamo no a questo Decreto Milleproroghe per ragioni di metodo e di merito” ha detto Matteo Renzi. Nonostante ciò, il Senato, come riportato dall’Agi, ha approvato con 151 voti favorevoli, 93 contrari e 2 astenuti, il nuovo testo, fortemente voluto e attuato in tempi record (di solito si presenta infatti a fine anno) dal governo 5 Stelle-Lega.
Durante il suo intervento in aula: “Avete addirittura raddoppiato e fatto un milleproroghe ad agosto, che è un unicum, senza però rispondere alle domande a cui i cittadini vi hanno obbligato. Avete cominciato a rinviare la fatturazione elettronica per i distributori di carburante: è difficile combattere l’evasione fiscale ha particolari problemi con i pagamenti in nero”, riferendosi a Grillo e a dei possibili incassi non denunciati.
Sempre nello stesso intervento, Renzi si è ricordato di quando si era fatto ritrarre sul settimanale “Chi” nel 2013 nei panni di Fonzie e ha citato Ralph Malph, in relazione ai soldi della Lega: “L’attore che impersonava Fonzie ha vinto l’Emmy: ha aspettato 43 anni e gli è andata meglio che ai creditori della Lega” e come risposta ai mugugni:“Qui in aula deve esserci qualche Ralph Malph”.
Fonti: L’Espresso, Agi, Il Fatto Quotidiano