Oliviero Toscani non si tiene, altri insulti a Matteo Salvini

Gli intervistatori sapevano del rischio ed infatti uno di loro sconsolato dice: “Evitiamo altre querele” e l’altro: “Eravamo andati bene fino a qui…” Ma con Oliviero Toscani non c’è niente da fare, sopratutto se l’argomento dell’intervista è Matteo Salvini. Il pretesto la copertina che il “Time” dedica al vice Ministro. Un ritratto che al fotografo preferito della famiglia Benetton non piace: “ha una faccia da stupratore…” dice. E’ la frase conclusiva di un’intervista che non poteva finire con parole e toni molto diversi, considerando i precedenti che hanno contraddistinto le riflessioni ad alta voce di Toscani sul “problema” Salvini. Un problema per lui, senz’altro, e certamente un motivo di lavoro per gli avvocati, si presume, perchè Toscani è un altro che da tempo ha perso il senso della misura, ammesso che l’abbia mai avuto. Per un artista potrebbe anche essere un pregio. Se non sei tale e il crederti tale non basta, potrebbe essere un problema, sopratutto se hai superato una certa età e la continenza – in senso astratto, s’intende, ma ognuno immagina quello che vuole – non è più il tuo forte. Forse Oliviero ha dovuto rinunciare alle amorevoli prove di forza che una buona compagnia femminile è solita ispirare. Il tempo passa per tutti. E allora compensa, a modo suo, spostando il problema con prove di forza solo verbali con il nemico di turno.

E’ un’ipotesi, che lui a tratti rende realistica, con quest’ostinazione rabbiosa che sembra rivelare una frustrazione mortificante. La responsabilità di tutto questo è anche di chi lo intervista, perchè se chiedi a Toscani di commentare una foto di Salvini all’insulto manca solo il fiocco. A tutto il resto pensa lui. Dispiace L’ostinata discesa nella volgarità di coloro che vorrebbero rappresentarsi come la Società Civile che si oppone al potere. Ridicoli. Non rappresentano nulla se non la loro innata maleducazione. O forse no: perchè qui non si tratta solo di cattiva educazione. Qui siamo dinanzi alla completa, brutale e ottusa assenza di una qualsiasi forma di intelligenza dialettica e di garbo, scambiata per una presa di posizione ancora dignitosa. Ascolti, incredulo e ti sembra di aver udito il farfugliare di un ubriaco sotto i cartoni. E dire che lui, Toscani, riuscì a prendersela anche con i veneti, definiti “ubriaconi”. Invecchiare ed essere scambiato per un alcolista ogni volta che parla di Salvini è forse, per lui, il destino più giusto.

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Fonte: Matteo Salvini Facebook

 

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